Napoleone Bonaparte è stato un uomo forte e autoritario, si dice che fosse di bassa statura e che avesse un carattere irascibile.

Era un intellettuale solitario che amava leggere e stare in disparte, ma Napoleone era un leader e un genio militare assoluto, capace di sopportare stress e ansia.

La sindrome di Napoleone fa riferimento proprio all’austero generale che, secondo le notizie provenienti dall’epoca, tendeva a imporre la sua autorità sugli altri con un atteggiamento duro.

Oggi gli psicologi hanno coniato questo termine per indicare persone dal carattere violento e aggressivo, che tendono a prevaricare sugli altri compensando una carenza fisica o sociale.

Si tratta di una sindrome molto comune nelle persone che hanno un complesso di inferiorità latente e che sfocia in rabbia verso il mondo intero.

Il complesso di inferiorità delle persone di bassa statura viene quindi definito in psicologia come sindrome di Napoleone.

Vediamo nello specifico come riconoscere chi ne soffre e quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono chi soffre di questa sindrome.

La sindrome di Napoleone nel dettaglio

La sindrome di Napoleone è conosciuta anche come sindrome di piccolo uomo: le persone con altezza ridotta infatti si troverebbero ad avere alti livelli di paranoia al riguardo perché a causa della bassa statura si sentono insicure e inadeguate.

La paura del giudizio altrui, in questo caso, fa diventare queste persone molto suscettibili.

A quanto sembra, questa sindrome tende a colpire maggiormente le persone di sesso maschile, trasformandoli in uomini irascibili che compensano con l’aggressività dei centimetri in meno.

La correlazione tra bassa statura e ira è stata confermata da vari studi che mettono in luce come le persone basse tendono a voler prevaricare gli altri con il carattere autoritario come arma di difesa contro il pregiudizio legato alla loro statura.

Ovviamente, la regola non vale per tutti gli uomini bassi, ma si tratta di una sindrome che si sviluppa a causa di svariati motivi e problemi personali e che va diagnosticata da uno psicologo professionista.

Alcuni studi sono arrivati a pensare che la sindrome di Napoleone sia in realtà un mito, e che gli uomini bassi difficilmente perdono la pazienza.

Secondo la psicologia competitiva invece, gli uomini bassi si sentono fisicamente più deboli e assumono un atteggiamento difensivo.

Come liberarsi della sindrome di Napoleone

Questa sindrome, per quanto alcuni la ritengano un mito, si manifesta a causa di un pregiudizio sociale che vede il concetto di forza legato all’uomo possente, considerato da sempre il sesso forte.

Il preconcetto per cui un uomo non abbastanza alto possa sentirsi meno uomo spinge in molti a sviluppare un carattere autoritario e aggressivo non dettato dalla personalità ma dalla voglia di prevaricare in altri modi.

La violenza non ha una spiegazione singola e non può essere attribuita a una sola causa. In molti ormai sanno perfettamente che l’altezza non è sinonimo di prestanza e questa non rappresenta più un parametro di forza.

Il sentirsi in meno in qualcosa porta il desiderio di sentirsi migliori in altro, ma si tratta di un problema sociale e culturale che va sradicato alla radice.

Solitamente i comportamenti violenti sono generati proprio da queste problematiche sociali e legate a vecchi stereotipi che vanno abbattuti, anche se in ogni caso, la violenza e l’aggressività non è mai da giustificare.

È necessario lavorare su se stessi e combattere le proprie insicurezze per poter vivere serenamente con tutto il mondo. Dopotutto, Napoleone anche se non  era molto alto, ha cambiato le sorti della storia del mondo.

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