Separarsi è una scelta quasi sempre sofferta, un punto di rottura che porta ad importanti cambiamenti nella vita di ogni componente familiare.

Mettere un punto fermo su tutto quello che era stata la nostra vita, la nostra routine e la sensazione di “aver fallito” e di dover iniziare nuovamente da capo è un qualcosa di molto comune.

Non dimentichiamoci però, che se appunto abbiamo dei figli, il nostro pensiero deve naturalmente andare anche verso di loro.

E’ importantissimo imparare ad affrontare la questione con un mix che comprenda un pizzico di sano egoismo e dell’altruismo verso le altre parti coinvolte.

Non è impossibile coniugare bene entrambe le cose, anzi!

Vediamo insieme come fare.

Quando separarsi è un bene

Chiudere definitivamente una relazione è un passo che spaventa tantissime persone, ma alle volte è davvero necessario per il bene di tutti.

Quando non si tratta più di qualche semplice incomprensione, e la relazione diventa tossica, o semplicemente ci sentiamo profondamente infelici nel viverla, quello è il momento di mettere un punto.

Cercare di mettere delle “pezze” su ogni cosa che non funziona, non risolve il problema e il rischio è che ogni componente della famiglia soffra quasi giornalmente nel respirare quell’aria viziata che si è ormai formata.

Ecco degli esempi pratici per comprendere se la vostra relazione è arrivata ormai al capolinea e quella di separarsi deve essere una scelta quantomeno da prendere in considerazione.

  • Non stimate più il vostro partner o non vi sentite apprezzati.
  • Litigate spesso anche in maniera violenta.
  • Capita che vi insultiate con particolare cattiveria e rabbia.
  • Vi sentite costantemente in gabbia e non vedete l’ora di uscire di casa (non avendo molta voglia di ritornare).
  • Qualche lite è degenerata arrivando anche ad essere fisica.
  • Non provate più nulla per lui/lei.
  • Non avete rapporti intimi da molto tempo e vi sentite rifiutati emotivamente e fisicamente.
  • Avete una relazione segreta con un altra persona.

Se vi riscontrate in più punti, beh potrebbe essere arrivato davvero il momento di aprire gli occhi e fare una scelta per la vostra serenità e quella dei vostri figli.

Quando separarsi può essere una scelta affrettata

Come non è giusto “condannarsi” a vivere in eterno una relazione che non ci fa più stare bene, allo stesso tempo lasciarsi alla prima lite o incomprensione potrebbe non essere la scelta migliore.

Ogni generazione vive le relazioni in modo profondamente diverso, da un lato abbiamo i nostri nonni che qualsiasi cosa potesse accadere quella di separarsi non era neanche un opzione.

Dall’altra le ultime generazioni, dove sembra esserci un comportamento quasi opposto, nel quale alla prima occasione ci si “dice addio” con molta facilità.

Certo non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio, ma anche statisticamente le differenze tra queste generazioni sono sotto gli occhi di tutti.

Vediamo allora quando la scelta di separarsi può essere prematura.

  • Iniziate ad avere dei dubbi sui vostri sentimenti? Prendetevi un po’ di tempo per pensare, parlatene anche con il vostro partner e cercate di capire il motivo e cosa poter fare.
  • Litigate più spesso: magari è un momento di nervosismo che vi portate a casa dal lavoro o da altri avvenimenti/pensieri esterni alla coppia. Interrogatevi sul perché.
  • Avete dei sospetti che vi tradisca: Indagate bene prima, e cercate di capire se il vostro sesto senso ci ha preso oppure erano solo delle paranoie infondate. Anche nel caso in cui scopriate un tradimento, soffermatevi a pensare se potrete perdonarlo o se è arrivato il momento di mettere un punto definitivo.
  • Parlate di meno e c’è meno complicità: Non sempre si può avere voglia di parlare o qualcosa da dire. Stare insieme da un po’ di tempo prevede dei momenti che non siano sempre al 100%.
  • Fate meno l’amore: la sessualità è importante in una coppia, ci aiuta a farci sentire desiderati e a godere di uno dei più belli piaceri della vita. Tuttavia non sempre si può vivere 365 giorni l’anno con il desiderio di quando vi eravate appena conosciuti. Spesso lo stress o dei “momenti no” influiscono negativamente su questo. Parlatene insieme.

Valutate voi ovviamente quanti di questi punti non stanno andando bene nella vostra relazione, e l’intensità con la quale li vivete.

Se pensate che la situazione sia ancora ampiamente riparabile, provateci insieme se vi volete bene.

Se da soli non dovreste riuscire a risolvere queste che sentite come mancanze, andare in terapia di coppia potrà essere una scelta vincente!

Separarsi con e senza figli

Decidere di lasciarsi come abbiamo detto in precedenza, non è mai così semplice, specialmente se si è stati insieme per molto tempo e se in qualche modo ci si è amati.

Inutile negare però che farlo quando in mezzo ci sono dei figli (ancor peggio se sono bambini o adolescenti) è un qualcosa di molto più complesso.

Non si può e non si dovrebbe, infatti, in questo caso affrontare la cosa con molta leggerezza e pensando egoisticamente esclusivamente a noi stessi.

I nostri figli inevitabilmente soffriranno di questa nostra scelta, quindi sta a noi mette in atto una serie di comportamenti volti a proteggerli il più possibile e dando loro gli strumenti necessari per capire al meglio il momento.

Rischi e possibili conseguenze sui figli

Quando due genitori decidono di separarsi, l’impatto che questo avvenimento può avere sui figli può essere davvero da non sottovalutare.

Per questo è importante conoscere i rischi sulla loro salute psicofisica, in modo da avere sempre un occhio di riguardo nei loro confronti.

Le principali variabili che entrano adesso in gioco sono 5:

  • La loro età.
  • La loro sensibilità.
  • Quello a cui li facciamo assistere.
  • Il modo in cui spieghiamo loro cosa sta accadendo.
  • Come ci relazioniamo a loro e li educhiamo dopo la separazione.

I momenti più delicati della loro vita vanno da quando loro sono ancora bambini sino a tutto il periodo dell’adolescenza.

Qui bisognerà avere maggiore delicatezza nel trattare l’argomento ed evitare assolutamente di coinvolgerli direttamente nelle nostre incomprensioni e momenti negativi.

Il tutto accorgendoci anche della sensibilità e fragilità che possiedono, non tutti infatti reagiscono nella stessa maniera.

Tenere quindi le discussioni di coppia private e lontane dai ragazzi, e magari con il sostegno di uno psicologo (che vi aiuterà con la scelta delle parole ecc.), spiegare loro cosa sta accadendo.

Fatta questa doverosa premessa, vediamo nel pratico tutti quegli atteggiamenti da evitare, e invece quei comportamenti che aiuteranno sia voi e i vostri figli ad affrontare al meglio questa situazione e ciò che verrà.

Come NON comportarsi con i figli durante e dopo una separazione

  1. Non viziateli per portarli dalla “vostra parte”: l’amore non si compra!
  2. Non parlate male dell’ex partner: quella persona è pur sempre il loro genitore e per nessun motivo va messo in cattiva luce ai suoi occhi.
  3. Evitate scenate possibilmente dolorose: è normale poter provare rabbia e altre emozioni negative, cercate il più possibile di non farle vivere costantemente ai più piccoli, li fareste soltanto soffrire di più.
  4. Non abbandonateli a se stessi: può sembrare scontato, ma a volte non lo è. Molte persone che iniziano un periodo di separazione, si lanciano in vite sfrenate da single. Mancando spessissimo da casa e mettendo i figli completamente da parte.
  5. Nuove relazioni? Si, ma con calma e rispetto: Nulla di male a volersi rifare una vita e frequentare nuove persone, anzi è spesso un bene! Tuttavia specialmente se la ferità è fresca e i bambini vivono ancora con voi, evitate gli eccessi e cercate di tenere il più possibile la vostra vita privata fuori da casa, almeno i primi tempi.
  6. Non scaricate le vostre frustrazioni di di loro: Vi potrà sicuramente capitare di sentirvi spesso più nervosi/e, ma non usate i ragazzi come “parafulmine”.
  7. Non lasciate che nonni e parenti si sostituiscano a voi: è normale e non c’è nulla di male nel farsi aiutare, specialmente in questi periodi, da dei familiari di fiducia. Ricordatevi però che è importante che non si sostituiscano al vostro ruolo di genitore ed educatore.

Come comportarsi con i figli durante e dopo la separazione

  1. Teneteli fuori dalle vostre questioni e le eventuali liti: loro non c’entrano nulla con questa situazione, proteggeteli e non lasciate che facciano da scudo alla vostra rabbia di coppia.
  2. Continuate ad essere genitori: gli amori si sa, possono finire! Anche se questa vostra relazione non è andata, potete essere sempre degli ottimi genitori e dare loro tutto l’amore che magari vi è mancato nel vostro rapporto.
  3. Parlate con loro: tutto questo viene spesso vissuto come “un fulmine a ciel sereno”, specialmente se si è piccoli. Trovate le parole giuste per far capire la situazione, non lasciateli soli con i loro dubbi e domande.
  4. Rassicurateli: si sentiranno confusi e insicuri, tendetegli la mano e ricordategli che voi ci sarete sempre, cercando di far loro capire che non c’entrano nulla con quello che succede e che voi li amate sempre come prima.
  5. Percorso di psicoterapia: prendete seriamente in considerazione di iniziare (sia voi che i ragazzi) un percorso di psicoterapia, vi stupirete di scoprire quanto potrà farvi bene!
  6. Sane distrazioni: non trascorrete tutto il tempo chiusi in casa, pensare troppo fa male in certi momenti. Iscrivetevi i vostri figli a qualche corso di cui sono appassionati, e circondatevi di persone positive.
  7. Reagite: non aspettate anni per riprendere in mano la vostra vita, iniziate a reagire per voi stessi e per i vostri figli. Non permettete al dolore di sovrastarvi, la vita va avanti e meritate di viverla al meglio!

Conclusioni

Quando si è investito tanto in un rapporto, sia come tempo speso che a livello emotivo, vivere la sua conclusione è un momento destabilizzante per tutti.

Sia che si venga lasciati, che si decida di farlo, è praticamente inevitabile non percepirlo come un fallimento familiare e personale (specialmente con dei figli di mezzo).

Ma chi nella vita non cade mai? Nessuno!

Sin da quando siamo piccoli e muoviamo i nostri primi passi che da adulti, le cadute sono normali e necessarie alla crescita.

Certo alcune fanno più male di altre, ma una volta che ci saremo rialzatati saremo in grado di costruire del nuovo e godere dei piaceri della vita.

E noi, come i nostri figli ci meritiamo di tornare a sorridere e vivere pienamente!