L’ansia è un sentimento che, nella giusta misura, in quelle situazioni in cui si richiede la massima concentrazione o impegno, ci porta a rendere di più.

Fin qui può essere utile per il raggiungimento degli obbiettivi. Diventa patologica se gestita male, in quanto prende il sopravvento e attiva meccanismi di auto sabotaggio.

L’ansia da prestazione rispetto a tutte le altre forme d’ansia, ha come caratteristica l’esigenza di raggiungere un obiettivo o il successo, accompagnato dalla paura di trovarsi in difficoltà e di non riuscire di fronte a diverse situazioni: lavorative, scolastiche, sessuali, relazionali, sportivi.

Le cause

Questo è fortemente collegato al timore del giudizio da parte degli altri e al bisogno di essere accettati. Tanto più è importante il riconoscimento sociale, tanto più forte e la sensazione di sofferenza  all’idea di ottenere un fallimento.

Il pensiero di allontanarsi dall’ideale di perfezione, provoca un profondo malessere. Questa visione così rigida porta l’individuo a perdere totalmente l’autostima se dovesse fare anche un solo piccolo errore.

Vive perseguitato costantemente dalla stessa convinzione: -“se non raggiungo la perfezione, non avrò successo e non sarò accettato”-. Il timore, spesso esagerato e ingiustificato, che la nostra futura performance vada storto, diventa un “freno a mano” che trasforma le paure in realtà.

Chi soffre di ansia da prestazione vive il fallimento in anticipo. Di conseguenza non riesce a godersi le situazioni in modo naturale e piacevole, piuttosto, avrà comportamenti costruiti e inadeguati.

L’ossessione a risultare perfetti, provoca emozioni e convinzioni negative, a cui seguono comportamenti che conducono nella direzione dell’insuccesso e la probabilità che ciò si verifichi è quasi certa.

A volte, siamo proprio noi stessi i nostri peggiori nemici.

“L’ansia da prestazione, come una perfida profezia,

trasforma la paura di non riuscire,

da temuta possibilità in effettiva realtà”.

-Davide lo Presti-

Da qui si entra in un circolo vizioso:

  • l’ansia porta al fallimento

di conseguenza

  • la convinzione di non essere abbastanza aumenta(perdita maggiore di autostima)  
  • l’ansia da prestazione cresce, diventando maggiormente sensibili ed esigenti verso se stessi.

Tutto ciò può portare, in alcuni casi, a compromettere e danneggiare gli obiettivi di vita dell’individuo.

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SINTOMI E CONSEGUENZE

In prossimità di un esame, di una prestazione lavorativa o sportiva, chi soffre di ansia da prestazione, avverte sgradevoli sensazioni psicofisiche:

  • senso di sopraffazione
  • accelerazione del battito cardiaco
  • sudori freddi
  • e persino tremore agli arti a seconda dell’intendità dell’emozione

L’eccessiva tendenza a cercare di far sempre bella figura davanti agli altri dipende fortemente dalla propria autostima che può crollare quando non si ottiene il risultato prefissato.

In questi casi, il problema può degenerare e insorgere in patologie più gravi come:

  • attacchi di panico
  • ossessioni
  • fobia sociale
  • ansia generalizzata

Nel caso della sfera sessuale, l’ansia da prestazione, può sfociare in veri e propri disturbi psicologici:

  • difficoltà nell’eccitamento (calo del desiderio)
  • disfunzione erettile
  • difficoltà nel raggiungere l’orgasmo
  • eiaculazione precoce

COSA FARE

Nel momento in cui, lo stato di allarme che si avverte, diventa esagerato e porta a non riuscire a gestire le situazioni, è consigliabile affrontare tali difficoltà tramite l’aiuto di uno specialista psicoterapeuta.

Tutte queste difficoltà,tramite un percorso specifico, possono essere superate con successo, ridimensionando così le paure e riconoscendo il fatto che si può essere accettati anche se non si è perfetti. In fondo la perfezione non esiste.

Ho selezionato per voi alcuni interessanti libri, scritti da specialisti, che aiutano a comprendere il pensiero auto sabotante, come fare per evitarlo e migliorare così le proprie prestazioni, vivendo le situazioni con più serenità e imparando finalmente a godere dei vari momenti.

La profezia che si autorealizza. Il potere delle aspettative di creare la realtà

L’autore del libro, Davide Lo Presti, psicologo clinico, mostra in maniera semplice come funzionano i processi della mente e,tramite molti esempi, ci guida alla riflessione e al controllo maggiore di quelle emozioni che ci impediscono ad agire più serenamente.

La sottile arte di incasinarsi la vita: Come evitare le trappole della mente e vivere felici

Bernardo Paoli, psicologo specializzato in terapia breve e ipnosi, ci spiega come fare: utilizzando la formula del “dialogo terapeutico”, il resoconto reale di sedute terapeuta-paziente, ci guida alla scoperta di quaranta tra le più comuni trappole mentali in cui, più o meno consapevolmente, cadiamo, e ci mostra le strategie più efficaci per evitarle.

L’ Antologia del pensiero consapevole e positivo

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