La motivazione è il carburante necessario per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi: senza di lei, non possiamo sperare di arrivare dove vogliamo.

Ma come ritrovare e mantenere la motivazione giusta?

Motivazione: che cos’è e cosa comporta

Ogni azione che compiamo ha a che fare in qualche modo con la motivazione: è richiesta in ogni attività nella nostra vita, per iniziare, continuare, realizzare i nostri progetti, perseguire i nostri obiettivi.

Secondo Wikipedia, «La motivazione è l’espressione dei motivi che inducono un individuo a compiere o tendere verso una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l’insieme dei fattori dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta; secondo questa concezione, ogni atto che viene compiuto senza motivazioni rischia di fallire. La motivazione svolge fondamentalmente due funzioni: attivare e orientare comportamenti specifici.»

In sostanza, la motivazione è uno stimolo che ci spinge a compiere determinate azioni e comportamenti per una data ragione, intrinseca o estrinseca.

Ognuno di noi è stato motivato almeno una volta: che si tratti di voler perdere chili, superare un esame arduo, affrontare una partita particolarmente importante, la motivazione ci accompagna in tutte le fasi più importanti della nostra vita.

Ci spinge verso i nostri obiettivi ed è il motore delle nostre azioni ma, molto spesso, può creare alcuni problemi.

Essere motivati non è automatico

La motivazione può essere ingannevole e incostante. Molte persone la trovano facilmente, ma poi faticano a mantenerla nel tempo e si ritrovano a perderla durante il loro percorso verso il raggiungimento di un dato obiettivo.

Il risultato è che ogni azione iniziata con grande entusiasmo e forza di volontà viene interrotta o portata avanti con grande fatica e continui stop.

Altre persone, invece, faticano a motivarsi, e cioè faticano a trovare gli stimoli necessari, in sé stessi o in ciò che li circonda per intraprendere una qualunque attività.

È come se non riuscissero mai a desiderare niente in maniera abbastanza forte, e come risultato si sentono apatici e annoiati. Altre persone ancora infine, sono in grado di motivarsi ed andare avanti per lungo tempo, ma a bassa intensità, senza mai impegnarsi veramente del tutto.

L’importanza della motivazione

Ritrovare o mantenere la giusta motivazione per perseguire i propri obiettivi è estremamente importante per diversi motivi.

Innanzitutto, se siamo motivati è tutto più semplice: anche i doveri più scomodi e fastidiosi, se compiuti con determinazione, diventano meno pesanti da affrontare.

E così un lavoro che non ci piace, un esame che consideriamo molto difficile, una verdura cattiva diventano più sopportabili, se siamo motivati e sappiamo che le nostre azioni hanno, in realtà, uno scopo finale più grande e importante delle nostre quotidiane singole azioni, per quanto queste ultime possano essere scomode o difficili da portare a termine.

E veniamo, dunque, all’argomentazione successiva, che possiamo facilmente dedurre da quanto abbiamo appena scritto: la motivazione dà un senso alla vita.

È un ingrediente fondamentale della nostra felicità, indipendentemente dalle cause che la scatenano e dagli obiettivi che persegue.

E gli esseri umani hanno bisogno della motivazione in sé e per sé: provare emozioni, positive o negative, rispetto a ciò che fa, è importantissimo per gli esseri umani.

E la motivazione è quel fattore in grado di emozionarci e mantenere alta e viva la nostra soglia emozionale, senza la quale cadremmo facilmente nell’apatia o nella depressione.

Motivazione estrinseca e intrinseca

Esistono due tipi di motivazione: estrinseca ed intrinseca. Vediamo quali sono le differenze tra le due:

  • Motivazione estrinseca: è la motivazione che ci viene quando facciamo qualcosa per ottenere un beneficio esterno. In questo caso, sono le motivazioni date dall’esterno a prevalere, e dunque noi agiamo in funzione di ottenere vantaggi materiali o immateriali (per esempio, se lavoro tante ore al giorno per ottenere una promozione, io sono motivato da fattori esterni e dunque questa è una motivazione estrinseca; allo stesso modo, se non vado in vacanza perché voglio studiare di più per prendere un buon voto al prossimo esame, sono mosso da una motivazione estrinseca).
  • Motivazione intrinseca: queste motivazioni inglobano i bisogni innati in natura e prodotti all’interno degli individui, non dall’esterno. Sono motivazioni psicologiche, biologiche (al contrario di quelle estrinseche, che sono artificiali). Rientrano in questa categoria i nostri bisogni naturali di acqua, cibo, sonno, riposo, etc. ma anche il nostro bisogno di apprezzamento, di essere ricompensati, di avere degli affetti e di sentirci parte di una comunità. Le cause delle motivazioni intrinseche, a differenza di quelle delle motivazioni estrinseche, provengono dall’interno dell’individuo.

Tuttavia, secoli di esperienza e decine di studi scientifici hanno dimostrato la scarsa utilità, sul medio-lungo termine, delle strategie estrinseche.

Poiché non c’è premio o punizione che possa, a lungo termine, far fare quello che non piace. Inoltre, le motivazioni estrinseche sono anche potenzialmente dannose: se ci abituiamo a fare le cose, anche quelle che ci piace fare, associandole a premi-punizioni, deprimiamo la nostra capacità di motivarci intrinsecamente.

Conviene molto di più liberarci delle nostre motivazioni estrinseche e dare più attenzione alle motivazioni intrinseche, che provengono cioè, come abbiamo già scritto, dall’interno di noi stessi.

Ottenere e mantenere alta la motivazione

Vediamo le cose più concretamente: poniamo il caso che tu ti sia “perso” durante il tuo percorso verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Questo può accadere proprio quando manca la motivazione adatta per portare avanti, fino in fondo e con il giusto entusiasmo, le azioni corrette per arrivare al successo.

Probabilmente ti manca la motivazione perché eri guidato da cause estrinseche, e invece è sempre meglio farsi guidare da cause intrinseche: puoi pensare che, al posto di ottenere per forza premi o riconoscimenti da parte dell’esterno, tu stai compiendo quelle determinate azioni perché ti piace farlo, o perché ti conviene farlo. Sicuramente, questi pensieri ti aiuteranno a innescare la tua motivazione.

Ma come mantenere la motivazione a lungo termine? Agire perché qualcosa ci piace o ci conviene non è una garanzia di stabilità: i nostri gusti potrebbero cambiare, come pure le nostre opinioni.

Occorre, dunque, agganciare la motivazione a qualcosa di molto più solido. E quindi, sempre meglio agire per fare quello in cui si crede, sia dal punto di vista degli obiettivi finali sia dal punto di vista delle modalità di perseguimento di questi obiettivi.

In questo caso, siamo ovviamente sempre soggetti a un cambiamento (l’uomo è mutevole, come pure le sue opinioni), ma se siamo mossi verso un obiettivo in cui crediamo, e poi in quell’obiettivo smettiamo di credere, allora è giusto, in quel caso, abbandonare la strada.

Agire secondo il nostro sistema di valori è l’arma vincente per il successo: la motivazione nasce già forte e rimane tale per tutto il percorso.

Inoltre, molto spesso, ciò in cui crediamo è anche ciò che ci piace e ci conviene, e se non lo è subito lo diventa con il tempo.

Nella pratica: strategie di motivazione

Mantieni chiari i tuoi obiettivi

Se non hai un obiettivo chiaro e davvero importante per te, è difficile arrivare fino in fondo. Avere obiettivi chiari significa, sostanzialmente, fare quello in cui noi crediamo e non quello in cui credono gli altri.

Meglio farsi condizionare dall’esterno il meno possibile, solo in questo modo puoi capire più facilmente se le azioni che compi sono azioni in cui credi davvero.

Attivazione sensoriale

Scrivere semplicemente su un foglio i propri obiettivi non può portare a risultati eccezionali. Dopo aver scelto il tuo obiettivo, quello che ti aiuterà a mantenere alta la motivazione sarà quello che immaginerai rispetto a quel risultato, come ti sentirai, cosa proverai, chi diventerai quando l’avrai raggiunto.

Coinvolgi il tuo sistema nervoso così che anche il tuo inconscio possa godere e impegnarsi insieme alla tua parte volitiva a raggiungere quel risultato.

Vivi da subito i vantaggi

I vantaggi ci sono sempre, che siano a breve, medio o lungo termine. Se vuoi raggiungere un obiettivo è perché raggiungere quel risultato porterà dei vantaggi nella tua vita.

Ovviamente, siamo tutti portati a prendere in considerazione i vantaggi a lungo termine, che molto spesso corrispondono con l’obiettivo finale delle nostre azioni.

Nel frattempo, però, ovvero durante il percorso verso il vantaggio o i vantaggi finali, sono necessari alcuni vantaggi immediati, giornalieri, in grado di permetterti di mantenere alta la motivazione.

Per esempio, studiare molte ore al giorno per ottenere un buon voto è un vantaggio non immediato, ma pensare che, ogni giorno, si studia per imparare cose nuove e che ci piacciono, equivale a pensare a un vantaggio immediato.

Conclusione

Trovare e mantenere alta la motivazione non è affatto facile, ma con i giusti consigli puoi arrivare lontano. Gli obiettivi sono il tuo punto di arrivo ma non devi farli arrivare per ultimi.

Anzi, devono rappresentare il tuo punto di partenza per poter impostare il tuo percorso e tutte le azioni che devi fare.

Non ti resta altro da fare che mettere tutto in pratica giorno dopo giorno con impegno, disciplina, costanza e coraggio.

2 commenti su “Come ritrovare la motivazione per raggiungere i tuoi obiettivi”

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