COSA E’

L’equiseto dei campi è una pianta perenne che appartiene alla famiglia dell’ Equisetacee.

Il suo nome scientifico è Equisetum arvense e deriva dal latino, dove equisetum vuol dire “coda di cavallo”, mentre il nome specifico arvense fa riferimento al suo habitat: nei campi.

Ed effettivamente non è difficile trovarlo nelle zone campestri, lungo i fossati, nelle scarpate e nei terreni umidi e incolti.

L’equiseto dei campi si trova in tutti i continenti del pianeta, tranne che in Australia.

UNA PIANTA MOLTO ANTICA

La pianta è fra le più antiche della terra, è comparsa circa 350 milioni di anni fa e da allora a livello evolutivo è rimasta la stessa, l’unica differenza riguarda le dimensioni che allora erano maggiori: era alta come un albero, mentre adesso si presenta come una felce con fusto alta circa 50 cm.

La sua particolarità (come tutte le felci) è che la pianta pur essendo formata in tutte le sue parti (radici, fusti, foglie, vasi, midollo), non possiede gli organi di riproduzione: non produce né semi né frutti.

Ma allora come si riproduce? Utilizza le spore che disperde nell’ambiente. Tali spore sono rilasciate da degli steli che compaiono soltanto in primavera.

QUALI SOSTANZE CONTIENE L’EQUISETO

  • Silice (minerale contenuto nei tessuti quali trachea, tendini, ossa e pelle)
  • Flavonoidi ( pigmenti vegetali che agiscono contro i radicali liberi)
  • Tannini ( dalle funzioni astringenti, antinfiammatorie, antibatterica, antivirale, antifungina)
  • Saponine ( dalle proprietà espettoranti, antinfiammatorie, capillarotrope. Inoltre facilitano il trasporto di diverse sostanze fra cui i principi attivi)
  • Acidi organici
  • Fitosteroli
  • Sali Minerali (calcio, potassio, zinco, magnesio)
  • Vitamine
  • Tracce di alcaloidi

PER COSA VIENE UTILIZZATO L’EQUISETO

La pianta è conosciuta sin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche.

In particolar modo gli antichi romani la utilizzavano per stimolare la diuresi e cicatrizzare le ferite.

Ad oggi alcuni studi hanno evidenziato che la proprietà di questa pianta potrebbero essere ben maggiori rispetto a quelle che si conoscevano in antichità.

PROPRIETA’ DIURETICHE

Grazie al suo contenuto elevato di minerali, diversi studi clinici hanno attribuito alla pianta proprietà diuretiche: favorisce pertanto l’eliminazione di scorie metaboliche, la risoluzione delle infezioni urinarie e in caso di calcoli renali.

Inoltre si è visto che la sua attività è paragonabile con l’ idroclorotiazide, un diuretico di sintesi.

PROPRIETA’ CICATRIZZANTI

Utilizzato sulla cute, l’equiseto, grazie alle sue proprietà astringenti e cicatrizzanti, viene utilizzato nella guarigione di ferite.

RIDUCE L’ACIDO URICO NEL SANGUE

L’equiseto ha dimostrato di diminuire l’acido urico nel sangue, aumentando l’eliminazione.

LE PROPRIETA’ DELL’EQUISETO SONO ATTRIBUITE PRINCIPALMENTE AL SILICIO

Fra le varie sostanze contenute in questa pianta preistorica, spicca il silicio.

Ad aggi il silicio è considerato un elemento fondamentale per la costituzione sia del tessuto connettivo che del tessuto osseo.

PELLE, UNGHIE E CAPELLI

Per tale ragione, integratori a base di questa sostanza vengono utilizzati in ambito estetico come anti-aging, per migliorare la nutrizione dei capelli delle unghie e del tessuto connettivo della pelle.

ARTICOLAZIONI E OSSA

Tuttavia ultimamente alcuni ricercatori stanno dando maggiore attenzione al ruolo del silicio nella formazione delle ossa. A quanto pare può avere benefici se utilizzato nella prevenzione e cura di disturbi alle articolazioni e dello scheletro (come l’osteoartrosi o osteoporosi).

Da alcuni studi si è visto che l’utilizzo dell’Equiseto ha dimostrato, oltre ad una diminuzione della perdita ossea, un aumento della sua massa ossea pari al 2,3% annuo.

CONTROINDICAZIONI

Sebbene la pianta possieda diverse proprietà benefiche, in alcuni casi sarebbe bene non utilizzarla o chiedere prima un parere medico.

  • In caso di gravidanza e allattamento
  • Se state assumendo farmaci contro l’ipertensione
  • Se state utilizzando un altro diuretico
  • Se soffrite di insufficienza renale

RACCOMANDAZIONI

Se decidete di provare i benefici dell’equiseto, compratelo. Vi sconsiglio di raccoglierlo voi stessi se non siete degli esperti.

Questo perché esistono tante tipologie di equiseto e l’unico che ha proprietà benefiche è quello Arvense, tutti gli altri sono molto tossici.

Infatti le altre specie contengono elevate quantità di alcaloidi che possono provocare problemi anche gravi. Pertanto scegliete solo Equiseto certificato dai produttori.

Lo trovate inoltre sotto forma di capsule, infuso , tintura madre, estratto secco.

Ps: se ti piace prenderti cura di te, scopri tutte le proprietà e i benefici dell’olio di cocco!