Le mura domestiche rappresentano il luogo dove ci si sente più al sicuro e lontano dai molti pericoli che si possono incontrare all’esterno.

Per alcune persone tuttavia non è così perché soffrono di ecofobia.

COSA E’ L’ECOFOBIA

Il termine proviene dall’unione di due parole greche οἶκος (luogo in cui si vive) e φοβία (paura) e indica la paura patologica di restare da soli in casa.

Chi ne soffre non vuole stare da solo per timore di ritrovarsi in difficoltà e non poter ricevere l’aiuto di qualcuno. Questa paura diventa maggiore durante la notte, quando il silenzio diventa assordante.

Queste persone si sentono bene solo quando hanno qualcuno accanto, che sia un famigliare, un partner, un amico o un conoscente, ma mai devono restare da soli altrimenti si ritrovano in compagnia dell’ansia.

Dipende dalla causa che ha scatenato tale fobia, il problema più essere più o meno invalidante per gli ecofobici ma anche per chi gli sta accanto.

Ci sono alcuni che arrivano persino a evitare che chi vive con loro possa fare uscite anche banali come andare a fare la spesa e nel momento in cui accade tartassano il proprio convivente con telefonate per rassicurarsi del loro arrivo imminente.

Capiamo bene che questi comportamenti a lungo andare possono essere distruttivi nelle relazioni, poiché chi convive con una persona ecofobica , arriva a sentirsi oppresso e privato delle propria libertà.

Inoltre chi soffre di questa fobia può avere serie difficoltà in ambito lavorativo, questo perché se dovesse trasferirsi da solo fuori sede per studio o per iniziare una carriera, si farebbe ostacolare dalla propria fobia.

C’è da dire che chi è ecofobico si vergogna a parlarne con gli altri per timore di essere considerato “infantile” visto che questo genere di paura è particolarmente presente quando si è piccoli.

SINTOMI

Chi soffre di ecofobia è una persona decisamente ansiosa, pertanto i sintomi sono proprio quelli dell’ansia e del panico.

  • tachicardia
  • senso di svenimento
  • disorientamento
  • problemi respiratori

Quando la persona fobica si trova da sola, oltre ai sintomi elencati, si aggiungono comportamenti quasi ossessivi che sono più esagerati durante la notte.

Il soggetto infatti fa molta attenzione a qualunque rumore o movimento attorno a se e non solo, si concentra ad ascoltare ogni reazione del proprio corpo come il battito cardiaco, la respirazione ecc.

Insomma sta continuamente allerta con la paura che possa ritrovarsi in difficoltà mentre è da solo.

QUALI SONO LE CAUSE

Lo sviluppo di tale fobia può derivare da motivazioni diverse fra cui:

  • abbandono in età infantile o senso di abbandono anche se non reale.
  • aver avuto una famiglia eccessivamente protettiva per cui i genitori senza volerlo traferiscono al piccolo l’idea che si può essere sempre in pericolo.
  • essersi trovati in situazioni di pericolo mentre si era a casa da soli come per esempio un malessere, un incidente domestico ecc.
  • Aver subito un furto in casa da parte di ladri che sono riusciti ad entrare.

Può anche accadere che l’ecofobia si sviluppi nonostante nessuno di questi eventi sia accaduto. In questo caso il problema è nella natura ansiosa del soggetto ed è compito di uno specialista scavare più affondo e comprenderne le motivazioni.

COME SUPERARE L’ECOFOBIA: TERAPIA

L’ecofobia è di natura psicologica pertanto per superarla è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta.

Le tecniche più utilizzate in questo caso cono la terapia cognitivo- comportamentale e l’esposizione progressiva.

Inoltre è molto utile avere un animale da compagnia (Pet Terapy). Gli animali hanno un potere sull’uomo di donare sensazioni di benessere e pertanto favoriscono il rilassamento agiscono contro l’ansia, inoltre in questo modo si ha meno la sensazione di sentirsi soli in casa.

Spero di esserti stata utile. A presto!

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1 commento su “Ecofobia: la paura di restare soli in casa”

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