In questi tempi così frenetici ci ritroviamo spesso in mezzo a tante persone, eppure la solitudine è un qualcosa che proviene dall’esterno e che difficilmente può essere colmata stando tra la gente.

Non sembrano pensarla così alcune persone dette “eremofobe“, le quali terrorizzate dalla paura di rimanere da soli cercano di circondarsi di quante più persone possibili.

Cos’è l’Eremofobia

Questo termine viene utilizzato per indicare tutte quelle persone che vivono nell’eccessiva paura non razionale di restare improvvisamente soli.

Questi soggetti hanno una preoccupazione persistente e ingiustificata della solitudine, la quale sembra essere sempre dietro l’angolo pronta ad aspettarli con le braccia aperte.

Come cercano di scacciare la paura della solitudine

Il mondo più rapido che queste persone trovano per ingannare la loro mente ed allontanare il più possibile la loro paura è quello di circondarsi sempre di tante persone e in questo non vi è poi nulla di male, se non fosse che…

  • Non scelgono le persone con cui stare: si accontentano di compagnie anche “sgradevoli” o comunque inadatte al loro modo di essere e agire.
  • Riempiono la loro quotidianità con una folla di persone e rifiutano di lavorare sul proprio vuoto interiore che causa la paura stessa.
  • Vivono in quasi costante ansia senza capire bene il perché.
  • Sviluppano una dipendenza dalle persone intorno, senza le quali si sentono persi e impotenti.

Come affrontare l’Eremofobia

Trattandosi di una paura irrazionale, essa, rientra tra le forme d’ansia e come tale deve essere trattata.

Affidarsi ad uno psicoterapeuta specializzato nei disturbi d’ansia è la scelta più efficace per affrontare e succesivamente superare questa fobia.

Nei casi in cui la paura è maggiormente radicata nell’individuo, il terapeuta potrà consigliare l’ausilio temporaneo di ansiolitici associati ad un trattamento terapeutico volto a lavorare più in profondità per sradicare la radice della fobia.

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1 commento su “Eremofobia: la profonda paura di restare da soli”

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