Cosa significa procrastinare?
Procrastinare significa rimandare ad un secondo momento ciò che dovrebbe essere portato a termine subito.
Avete presente tutte quelle volte che rimandiamo qualcosa di importante da fare?
“la faccio domani” “inizio la dieta da lunedì” “studio più tardi” “dal prossimo mese mi iscrivo in palestra” … se vi suonano familiari, potreste essere dei procrastinatori!
Nulla di strano, la maggior parte di noi tende a cadere in questo meccanismo subdolo, ma perché lo facciamo?
Semplicemente perché è più comodo rimandare i compiti più impegnativi e faticosi e sostituirli con altri che ci danno una gratificazione istantanea, come: stare sui social, vedere la Tv, divorarsi tutte le puntate di una serie su Netflix etc.
Eppure questo atteggiamento per quanto possa sembrarci “normale”, a medio/lungo termine finirà per danneggiarci e non poco.
“Procrastinare è l’arte di stare al passo con ciò che è successo ieri, per evitare il domani.”
Wayne W. Dier
Perché farlo ci danneggia
Ogni tanto prenderci delle pause dallo svolgere i nostri “doveri” e i compiti più noiosi non solo non è un fattore negativo, ma al contrario necessario!
Perché “staccare la spina” ci permette di diminuire lo stress e vivere più serenamente e con più leggerezza e di conseguenza ad avere una qualità della vita migliore.
Tuttavia quando questo meccanismo di evitamento diventa cronico, porterà con sé non pochi problemi.
- Si accumuleranno gli impegni e i compiti importanti portandoci a livelli alti di stress
- Ci disabitueremo nel saperci occupare di noi stessi e delle cose necessarie (ma spesso non piacevoli) da portare a termine
- Preferiremo sempre la gratificazione istantanea a quella a lungo termine (non portandoci a crescere e raggiungere risultati gratificanti)
- Inizieremo a sperimentare sensazioni di ansia e tristezza per il “tempo sprecato” nell’ozio e nelle distrazioni
Avendo capito che questo meccanismo non ci porterà a sentirci meglio con noi stessi, andiamo ora ad analizzarne le principali cause e relative soluzioni.
“È il lavoro che non inizia mai, quello che richiede più tempo per essere terminato.”
J.R.R. TOLKIEN
Le principali cause
- Lo stress: la procrastinazione è spesso legata ad uno stato di stress, sia inconsapevole che consapevole. Applicarsi in un compito che non ci entusiasma quando siamo stanchi mentalmente non ci aiuta sicuramente, qui la nostra mente prova ad avvisarci che qualcosa non va. In questi casi, è utile non incolparsi eccessivamente, non vedere la procrastinazione come qualcosa di necessariamente negativo, ma imparare a trarne l’aspetto psicologico e capirne il perché.
- Una gestione del tempo negativa.
- Credere di non avere mai tempo.
- credere di avere troppo tempo a disposizione, può confondere e ritardare le consegne.
- Scarsa autostima: se spesso ci siamo sentiti dire che non siamo in grado di portare a termine con successo un qualcosa, la nostra mente finirà per crederci, portandoci a non avere fiducia nelle nostre capacità e quindi a non iniziare nemmeno.
- Paura del fallimento: in un epoca nella quale gli standard di “successo” sono sempre più elevati, tendiamo a sentire maggiormente il peso della competizione con gli altri. Percependo quasi un obbligo morale nel dover raggiungere il top! Tutto questo per inseguire e soddisfare le aspettative di questa società così competitiva. In quest’ottica la paura di fallire può diventare un incubo interiore che ci impedisce di agire e ci porta a procrastinare.
- Rabbia e ribellione: sono sentimenti che si sviluppano spesso in adolescenza in seguito ad esempio a dei comportamenti di controllo dei nostri genitori, i quali volendoci “perfetti” tendono spesso a forzare le nostre scelte e ad imporci un percorso di vita che servirà più per la loro soddisfazione che per la nostra. Non è raro che in questi casi il loro atteggiamento possa provocare un effetto contrario, facendo crescere all’interno del ragazzo dei sentimenti di rabbia e ribellione.
- Perfezionismo: Il percepire che quello che stiamo facendo non sia mai buono e abbastanza, ci porterà ad una ricerca della perfezione che non esiste. Questo atteggiamento se limitato può essere positivo perché ci permetterà di apportare più qualità nelle cose che svolgeremo, tuttavia se dovesse diventare eccessivo ci porterà a bloccarci per la paura di non essere all’altezza.
- Paura delle responsabilità: Roberto Baggio (un noto calciatore italiano ormai ritirato) diceva: “I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.” Il coraggio di prendersi le proprie responsabilità non è da tutti, la paura di sbagliare spesso ci frena dall’iniziare un nuovo percorso.
- Il disinteresse: molti di noi sono portati a fare un lavoro che non gli piace, per poter portare lo stipendio a casa. Il non avere interesse e non apprezzare il nostro lavoro o corso di studi può diventare una forte motivazione a rimandare sempre e successivamente abbandonare il tutto.
Ambiti e situazioni in cui potremmo tendere a procrastinare
Innanzitutto, esistono varie tipologie di procrastinazione che si adattano ai diversi ambiti, seguendo le età e gli impegni.
Parlando dell’ambito scolastico, ci riferiamo agli studenti che ritardano nella produzione dei compiti assegnati o che si ritrovano a studiare più argomenti insieme, per non averlo fatto in linea con le guide del professore.
In ambito lavorativo, ci riferiamo a coloro che tendono a non rispettare le scadenze, poiché non appassionati da ciò che stanno svolgendo rimandano tutto al domani.
A livello personale, invece, si tende ad evitare e ritardare tutte quelle situazioni difficili che potrebbero causarci imbarazzo e fatica.
Come smettere di procrastinare
Imparare a gestire autonomamente il proprio tempo e capire quanto spazio dedicare ad ogni attività, è un percorso difficile ma necessario.
Ci ritroviamo spesso a chiederci perché il tempo sfugge così velocemente e ci costringe ad andare sempre di corsa, negandoci la possibilità di godere delle nostre passioni.
Tutti lamentano la mancanza di tempo e il mancato raggiungimento degli obiettivi nei tempi prefissati.
Ciò che più di tutto può tranquillizzarvi se siete dei procrastinatori cronici è che si tratta di un atteggiamento comune a tantissime persone e che, soprattutto, può essere superato.
Prima di capire come arrivare a smettere di procrastinare e, quindi, come imparare ad agire nella propria vita e produrre risultati, ciò che è importante capire è da cosa deriva la procrastinazione in sé e quali sono i motivi che potrebbero averci portato ad assumere questo particolare atteggiamento psicologico.
In questo caso, un ottimo modo per evitare di procrastinare è iniziare a pensare liberamente a cosa realmente vi piace e vi rende felici. Stilare la lista dei vostri desideri e degli obiettivi futuri può aiutarvi a capire se il corso di studi che avete scelto o lo specifico lavoro che svolgete, è coerente con ciò che vi aspettate dal futuro.
Qualora non lo fosse, anziché procrastinate e continuare a vivere una realtà che non vi piace, cambiare potrebbe essere la strada giusta; seguire la direzione che la vostra mente vi sta già consigliando di intraprendere.
Ora che sono state definite le principali cause della procrastinazione, possiamo anche aiutarvi a capire quali sono i metodi per lavorarci su.
- La prima soluzione possibile è procedere a piccoli passi. Iniziamo con il darci delle piccole scadenze, per poi procedere con calma. In questo modo, la nostra mente impererà gradualmente a svolgere quelle azioni e a farle diventare delle sane abitudini.
- Concediamoci dei piccoli premi che vi gratifichino al raggiungimento di ogni risultato. Esempio: “Se finisco i compiti di oggi, poi esco per un aperitivo con gli amici.”
- Visualizziamo tutti questi piccoli passi e immaginiamo il risultato finale che vogliamo ottenere.
- Smettiamola di perderci in pensieri inutili. Ti capita di perderti in flussi di pensiero? Sono le così dette “seghe mentali”, Non portano a nulla di buono, pertanto, stacca la mente ed inizia ad agire. Ora. (Più tempo resteremo immersi nei pensieri più difficile ci verrà poi passare all’azione).
- Un altro possibile metodo è decidere cosa è importante. Create una lista di valori, iniziando da ciò che è realmente importante e urgente da realizzare e poi procedete con ciò che è meno importante. vedi —> Il barattolo della vita
- Riconosciamo le motivazioni per le quali procrastiniamo! Iniziamo a guardarci dentro e senza giudicarci, cerchiamo di capire cosa ci porta a non voler agire.
- Diamoci delle regole. Per quanto possa suonare noioso, darci delle regole e degli schemi è molto importante. Il termine ci suona fastidioso perché le regole di solito sono sempre gli altri ad imporcele (famiglia, scuola, lavoro, società etc.), tuttavia se prendiamo in mano la nostra vita e decidiamo noi le regole da darci per raggiungere i nostri obiettivi, nulla potrà fermarci!
“Tu puoi rimandare, ma il tempo non lo farà.”
BENJAMIN FRANKLIN
Pingback: L’impotenza appresa: la nostra prigione invisibile