Essere più produttivi a lavoro così come a scuola ha implicazioni pratiche su tutta la tua vita, dall’ambito familiare a quello lavorativo tutto diventerà più facile e sarà semplice riuscire a raggiungere obiettivi e mete.
Non è facile riuscire a capire quali sono le skill pratiche e le abitudini da prendere per essere più produttivi all’interno di una giornata ma, una volta identificate, sarà facile per chi si adopera con impegno gestire con efficacia il proprio tempo senza grandi fatiche.
Essere più produttivi è quindi una pianificazione del proprio tempo, un’attenta opera di time management perché ricorda: dal piccolo professionista al grande imprenditore passando per lo studente tutti hanno bisogno di gestire in maniera ottimale una risorsa uguale per tutti ovvero il tempo.
Gestire i propri impegni quotidiani con efficienza allevierà anche ansie e paure per il futuro e farà scorrere la vita in maniera più semplice.
Cerchiamo di capire allora quali in termini pratici gli step da seguire per essere più produttivi.
La gestione delle priorità
Uno dei problemi più grandi da affrontare quando non ci si sente abbastanza produttivi è quello della gestione delle priorità, spesso si rincorrono obiettivi giornalieri sbagliati e si perde tempo nel compiere impegni che potrebbero essere rimandati in favore di ciò che è più urgente.
Chi intende davvero aumentare la propria efficienza diventando più produttivo a scuola o sul lavoro deve assolutamente capire quali sono le priorità giornaliere e quali quelle settimanali perché solo in questo modo riuscirà a portare a termine tutto ciò che è davvero indispensabile alla propria gratificazione personale, lavorativa o scolastica.
Stabilire cosa è davvero importante è il primo e più importante passo per potersi dire davvero produttivo.
Impara ad agire e non a pensare troppo, chi perde tempo a procrastinare non sarà mai davvero efficiente e produttivo.
Evita di occupare tutto il tempo necessario
Diverse ricerche scientifiche ci dicono che se un compito ha una scadenza lontana nel tempo il 90% delle persone occuperà tutto il tempo necessario per portarlo a termine.
Questo nel pratico vuol dire che se hai un task che potresti portare a termine in 2 o 3 giorni non lo porterai a termine in così poco tempo se la consegna è prevista dopo 1 mese ma passerai il tempo a procrastinare.
Ecco, le menti più efficienti fanno in modo di porsi da sole dei limiti di tempo, in questo modo porteranno a termine tutti i lavori evitando poi che pensieri e lavori inutili si accavallino creando quello che in gergo viene indicato come overtraining.
Ovvero l’accumulo di tutto il lavoro da fare in sessioni stressanti, spossanti e che non danno mai i risultati di produttività sperati.
Bandisci dai tuoi piani il multitasking
Sebbene si senta sempre parlare di menti geniali capaci di gestire più compiti insieme questo non è vero e non è un sistema efficace di lavorare.
Chi vuole davvero essere produttivo fa in modo di applicarsi in maniera effettiva su un solo compito per volta e in questo modo potrà:
- Portare a termine il lavoro più velocemente.
- Finire più compiti nella stessa giornata.
- Dedicare tutta la propria efficienza a un singolo task alla volta.
Conclusione
Chi vuole aumentare la propria produttività deve imparare quindi a gestire i propri compiti a livello singolo.
Pensare a ognuno di essi come un gradino da scalare per arrivare al successo e iniziare la scalata da quei compiti che sono più urgenti e importanti per lasciare all’ultimo quelli che richiedono minore attenzione.
In termini di efficienza inoltre non è mai produttivo procrastinare il lavoro da fare.
Bisogna sempre imparare a capire quanto tempo occorre per finire un lavoro o un compito assegnato e farlo nella miglior maniera possibile impiegando il minor tempo possibile.
Solo in questo caso si riuscirà ad evitare il sovraffaticamento e la sovrapposizione degli incarichi che fanno scendere la produttività a zero.