Il controllo della mente è stato da sempre uno degli interessi principali dell’uomo.
Visto come strumento di potere, ha ossessionato scienziati e ricercatori nel corso della storia, tanto che, alcuni, si sono spinti ben oltre con azioni disumane e crudeli.
Per fare un esempio, durante la Seconda Guerra Mondiale furono messi in atto esperimenti da parte degli scienziati nazisti che ancora oggi lasciano i brividi. Molti fra essi avevano lo scopo di scoprire quelli che erano i meccanismi della mente e su come poterla controllare. Ciò ha rappresentato un cambiamento nelle strategie militari, in quanto tramite la manipolazione e il controllo delle menti è possibile creare un piano d’attacco invincibile.
Molti, però, non sanno che negli Stati Uniti furono condotti esperimenti illegali simili e forse ancora peggiori. Uno fra questi è il Progetto MK Ultra, un’operazione che rifletteva la follia di chi l’aveva programmata: il dottor Sydney Gottlieb, biochimico e agente della CIA.
COSA E’
Purtroppo non è possibile sapere con certezza come venne sviluppato il progetto, questo perché quando la stampa, negli anni 60 scoprì quello che stava accadendo, la CIA, che dirigeva il programma, fece distruggere gran parte del materiale che lo riguardavano.
Quello che sappiamo del progetto è grazie ad alcuni documenti recuperati e a delle testimonianze.
Ci troviamo negli anni 50, in uno scenario dove è in atto la guerra fredda. La CIA si interessò a creare un piano contro il comunismo, con l’intento di ottenere, grazie alla manipolazione mentale, assassini inconsapevoli e il controllo di leader stranieri scomodi.
A tal proposito furono sovvenzionati un totale di 25 milioni di dollari e furono coinvolte 44 college e università, 12 ospedali, 3 prigioni e 185 ricercatori privati.
Sappiamo inoltre che il progetto MK Ultra comprendeva ben 149 programmi atti a riprogrammare la mente umana.
A cosa mirava il progetto?
A creare agenti segreti perfetti, ad estorcere informazioni ai nemici contro la loro volontà e a creare schiavi moderni senza memoria né sentimenti in assassini e spie.
Ma quali mezzi si utilizzarono per ottenere ciò? Fino a che punto si è spinta la disumanità del progetto?
CONTROLLO DELLA MENTE TRAMITE TRAUMI E ABUSI
“Se la dottrina è impartita nel modo giusto e al momento giusto dell’esaurimento nervoso, essa penetra. In condizioni opportune si può convertire in pratica chiunque, a qualunque dottrina si voglia”
-Aldous Huxley-
Il presupposto di Huxley fu il metodo utilizzato nel progetto: quello di manipolare le menti inducendo a traumi e abusi di ogni sorta come:
- Somministrazione di droghe (in particolare LSD)
- Deprivazione sensoriale
- Percosse
- Privazione di cibo, luce e sonno
- Violenze sessuali
- Torture psicologiche
- Messaggi subliminali
- Sieri della verità
- Minacce
- Elettroschok ( serviva per la distruzione della mente per rimodellarla a loro piacimento con altre pratiche orribili)
- Lobotomia (intervento neurochirurgico che conduce ad un cambiamento di personalità per cui si ha la perdita di spontaneità, di reattività e di consapevolezza di se)
Fra queste e altre torture la CIA non si è fermata di fronte a nulla pur di ottenere la creazione di assassini programmati, di personalità alternative che possono essere sfruttate per compiti specifici come la consegna di droga, di messaggi e informazioni, omicidi.
CHI ERANO LE CAVIE
Uno degli aspetti più ripugnanti del progetto MK Ultra è stato l’inganno con cui sono stati reclutati migliaia di persone che ne presero parte.
Negli ospedali psichiatrici, ai pazienti venne fatto credere che stavano testando nuove terapie.
Furono reclutati migliaia di altri cittadini fra cui dipendenti della CIA, personale militare, prostitute, tossicodipendenti, detenuti e persino persone comuni come studenti. A questi veniva offerto del denaro per farli aderire al progetto, ma non gli venne mai realmente detto cosa sarebbe accaduto.
Stiamo parlando di vittime inconsapevoli, le quali erano solite essere torturate proprio dall’ideatore di tutti gli esperimenti, Il dottor Sydeny Gotlieb il quale non si faceva alcun scrupolo ad aggiungere torture su torture a uomini, donne e persino bambini.
TESTIMONIANZE DI ALCUNE VITTIME
Anche se la CIA ha tentato a nascondere la mostruosità di questi esperimenti e distruggere eventuali documenti che lo provassero, abbiamo alcune testimonianze di vittime che dichiarano di essere state torturate e abusate sin da piccole. Per esempio:
–Suzzane Starr: dichiara di aver subito psicosi forzata, iniezioni, sedute di elettroshock, manipolazione della mente, privazioni ambientali e abusi sessuali. Inoltre le venivano fatti ascoltare messaggi programmati che la incitavano al suicidio.
–Claudia Mullen: su di lei sperimentarono di tutto sin da quando era una bambina. L’intento era quello di trasformarla in una “spia perfetta”. Subì ipnosi, isolamento in vasche d’acqua, radiazioni, prodotti chimici, farmaci, scosse elettriche, lavaggio del cervello, privazione del sonno e persino abusi verbali, emotivi e sessuali.
A questi crudeli esperimenti alcune delle vittime non sopravvissero.
RIFLESSIONI
La CIA pur di creare macchine da guerra non pensanti, ha fatto esperimenti terribili sugli esseri umani e tutto ciò alle spalle dell’ignara popolazione e in massima segretezza.
Ciò dimostra che gli enti governativi possono spingersi oltre ogni limite per ottenere ciò che vogliono.
C’è da dire anche che tutto ciò è accaduto in un paese democratico.
A questo punto sorgerebbe un dubbio inquietante: e se esistono, da qualche parte nel mondo, esperimenti simili di cui non ne sappiamo nulla?