- C’era una volta un principe azzurro, forte e coraggioso che per trovare il suo vero amore doveva sfidare tutte le avversità, doveva sconfiggere draghi, streghe, orchi e spezzare incantesimi.
- C’era una volta un principe azzurro che doveva salvare la sua principessa.
- C’era una volta un principe azzurro che per conquistare l’amore della donna doveva essere il più forte fra tutti.
- C’era una volta un principe forte e valoroso e per questo era desiderato e amato da tutte le principesse.
C’era una volta un principe che custodiva un segreto. Quando era lontano da occhi indiscreti si dedicava a ciò che lo faceva star bene … lavorare la maglia.
Eh si! Proprio la maglia.
E quando sentiva un peso nel cuore,sempre lontano da occhi indiscreti, si confidava con la sua amica volpe, l’unica con cui poteva essere totalmente se stesso, perché lei lo amava, conosceva tutto di lui.
Lati oscuri, scheletri nell’armadio e vulnerabilità. Ma lei lo amava perché era così vero e reale, non aveva nessuna maschera. E insieme contemplavano la bellezza delle stelle.
Quei momenti diventavano il suo rifugio, poteva togliere la maschera senza che qualcuno potesse giudicarlo o non accettarlo.
Più passava il tempo, più il suo desiderio di mostrare il suo lato nascosto, ardeva dentro di se.
Cominciò ad andare a trovare la sua amica volpe tutte le sere, per poi ritornare ad essere di giorno quel valoroso guerriero che tutti lodavano.
Ma nessuno di loro lo conosceva veramente, nessuno capiva che anche lui aveva bisogno di essere ogni tanto fragile, nessuno si preoccupava delle sue emozioni, delle sue preoccupazioni.
L’eroe, il vero uomo è colui che non deve chiedere mai, colui che ottiene tutto senza esitare e salva tutti. Ma chi avrebbe salvato quel principe da quel peso che portava nel cuore?
Una sera disse alla sua amica volpe: “ Ho deciso. Voglio mostrare al mondo che oltre ad essere coraggioso, sono anche fragile. Voglio mostrare che il coraggio è figlio della paura, che quella paura si trasforma in coraggio grazie e dopo che sono stato a contemplare le stelle con te.
Perché so che dopo aver affrontato le tante sfide, la sera posso sedermi accanto ad un’amica che sa che ho paura, paura che un drago, una strega possa impedirmi di ritornare da te, l’unica con cui posso essere me stesso e sentirmi realmente amato.
La volpe l’ascoltò come faceva sempre e dopo rispose: “Le persone giudicano più con gli occhi che con l’intelligenza. Tutti possono vedere, ma pochi capiscono quello che vedono e ancora più pochi amano la realtà di ciò che vedono.
Ci si innamora delle illusioni, perché nelle illusioni è tutto più semplice, si può dare la responsabilità della propria sorte a qualcuno al di fuori di se. E tu caro principe sei la loro illusione” .
Voglio al mio fianco una principessa che mi conosca veramente e da cui non devo nascondermi, voglio che sappia tutto di me e che mi ami in tutte le mie parti”.
Così cominciò ad uscire con diverse principesse e oltre a raccontare le sue imprese eroiche,mostrava loro come tutti potessero farlo perché la forza esiste dentro ognuno di noi, solo che ci si aspetta che sia sempre quel principe a farlo.
Mostrava il suo peso nel cuore, quello di essere umano come tutti e che oltre la forza e il coraggio,anche lui avesse delle vulnerabilità e anche lui avesse bisogno di sostegno e aiuto ogni tanto. Avere la responsabilità della vita degli altri era troppo per lui.
“Un principe è un eroe, quello forte, valoroso, affascinante e che farebbe qualsiasi cosa per me,un principe deve salvarmi altrimenti non è degno di una principessa ”. Questa era la risposta di tutte.
Ma chi dice che una principessa per essere felice debba essere salvata da qualcuno e il un principe per essere amato debba affrontare tutto?
Chi dice che un principe oltre ad affrontare le sfide della vita, non può lavorare la maglia o non può essere vulnerabile e avere le sue fragilità?
In passato i ragazzi per essere considerati uomini e adulti, venivano prima sottoposti a prove difficili e di ogni genere, sia a livello fisico che psicologico.
Solo coloro che dimostravano coraggio e capaci di affrontare tutto, venivano accettati e stimati. Proprio come i protagonisti delle fiabe che vanno incontro a prove difficili e pericolose per raggiungere il lieto fine.
Nel nostro racconto, per il principe diventa un peso dover essere ciò che gli altri si aspettano da lui.
In questa nuova versione il principe possiede ugualmente gli strumenti per affrontare le difficoltà della vita, ma quel principe insegna anche che quegli strumenti sono a disposizione di tutti. Tutti hanno capacità che si sviluppano con impegno e determinazione.
Quel principe porta sulle spalle troppa responsabilità. Ognuno deve imparare a non dipendere da nessuno, ognuno può essere eroe di se stesso senza doversi aspettare un principe che magari non arriverà mai oppure senza dover aspettare quel principe che deve sempre pensare agli altri e mai a se stesso.