Sembra uno scioglilingua ma non lo è, si tratta di una fobia, una di quelle davvero particolari e alla quale hanno voluto dare un nome forse “prendendosene gioco”.

La Hipopotomonstrosesquipedaliofobia, infatti, non è altro che la paura delle parole lunghe!

Definizione

Hipopotomonstrosesquipedaliofobia, conosciuta anche come sesquipedalofobia, è definita come la paura eccessiva, innaturale e persistente delle parole lunghe.

Questo parola assurda e quasi impronunciabile, deriva dal greco e significa: Hipopoto” (grande) “mostro” (mostruoso) “sesquipedali” (forma mutilata del latino “sesquipedalian”, ovvero, parola grande) e “phobos” (paura).

Le persone che si ritrovano a leggere parole particolarmente lunghe entrano in uno stato di ansia, nervosismo e stress e in alcuni casi sperimentano stati simili al terrore!

Immaginatevi una persona con questa fobia come debba sentirsi nello scoprire il nome della sua più profonda paura..

Cause

Trattandosi di un qualcosa di chiaramente irrazionale, le cause di natura psicologica, sono da ricercare in eventi traumatici del passato legati a situazioni che possano aver fatto sperimentare un qualche forte disagio ed imbarazzo in relazione a queste parole difficili da “nominare”.

Pensiamo ad esempio ad occasioni in cui il bambino/ragazzo doveva leggere ad alta voce davanti a tutta la classe e iniziava a “balbettare” incapace di leggerle correttamente.

Non è raro da immaginare che potessero essere derisi pubblicamente e/o rimproverati e sminuiti dai loro insegnanti (cosa dannosissima da fare).

Da esperienze di questo tipo (e non solo) la persona si chiude in se stessa, evitando sempre di più tutti quei contesti in cui può sentirsi ridicolizzata.

Così nasce la paura di sbagliare, per non sentirsi “stupidi” davanti agli altri, e si può iniziare a vedere in queste lunghe e complesse parole un vero nemico da cui fuggire!

Trattamenti

I trattamenti sono di natura psicologica, affidarsi ad un bravo psicoterapeuta sarà la scelta migliore per affrontare e superare la propria Hipopotomonstrosesquipedaliofobia.

Generalmente il trattamento viene suddiviso in due parti principali:

  1. La prima è volta a lavorare sul prendere coscienza del reale perché si ha questa fobia, ripercorrendo gli eventi traumatici e offrendo alla persona del supporto e delle nuove chiavi di lettura.
  2. La seconda consiste nella graduale e delicata esposizione del soggetto ad eventi di “stress” legati a questa sua paura.

Ad esempio iniziando inizialmente a pronunciare quelle parole da solo con il terapeuta, poi con un familiare, poi con un amico ecc. Sino a riportare il paziente ad una conzione di superamento della fobia.

Ovviamente queste sono delle indicazioni tipiche a scopo solo divulgativo, è corretto che voi intraprendiate con il vostro terapeuta il percorso giusto per voi e da lui indicato!

Un saluto da SplendidaMente

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