Cos’è il minimalismo

Si tratta di un percorso personale che ha come scopo quello di eliminare dalla nostra vita tutto ciò che è superfluo e non necessario.

Una persona minimalista vive sentendosi libera dalla pressione del consumismo e sceglie di circondarsi soltanto di ciò che reputa importante e desidera veramente.

Comunemente tendiamo a riempire la nostra vita con cose inutili e ingombranti, questo perché ci risulta particolarmente complicato capire ciò che realmente può farci sentire bene ed esserci utile rispetto a tutto il resto.

Avendo quindi difficoltà nel riconoscere quello che davvero vogliamo, tendiamo a riempire ciò che siamo con un infinità di cose superflue, sperando che in cambio questo ci aiuti a sentirci più appagati.

Il minimalismo è un percorso che facciamo con noi stessi che ci porterà a chiederci cosa è realmente importante per noi, cosa ci fa stare bene e invece cosa no.

“Il minimalismo è la ricerca consapevole di ciò che porta gioia nella nostra vita e l’eliminazione volontaria di tutto il resto”

Avere di più possedendo di meno

Il minimalista abbraccia come filosofia di vita: possedere meno = vivere meglio.

Il lasciar andare tutto quello che è “in più” per noi, ci permetterà di fare pulizia nella nostra vita.

Questo concetto non si lega soltanto agli oggetti e al mondo materiale, ma anche e soprattutto alle nostre relazioni personali.

Tutto ciò che non ci fa bene andrebbe tagliato via (come i rami secchi di un albero), in modo da poterci concentrare su ciò che per noi è essenziale.

Il voler avere sempre di più non ci permette di dare il giusto valore a ciò che ci circonda, abbiamo bisogno di qualità e non di quantità.

Case piene e persone vuote

La nostra casa è il luogo dove tendenzialmente passiamo più tempo e diventa come una parte di noi.

La maggior parte delle nostre abitazioni sono piene di oggetti che non utilizziamo mai, che non ci servono e a volte neanche ci piacciono.

Molti di noi hanno una stanza nella casa (generalmente il salotto) ornata di tutta quell’argenteria, set di piatti e bicchieri, tazzine da the, servizi di posate, vassoi e tante altre cose che sono li a prendere polvere da anni.

Potremmo domandarci.. “ma, in effetti.. che me ne faccio di tutto questo?” Beh fa parte di quelle complesse domande come: “quanto è grande l’universo” “che senso ha la nostra vita” a cui l’essere umano non è ancora stato in grado di dare una risposta. 😊

Spesso non ci accorgiamo neanche di vivere immersi in una marea di cose che non ci danno alcun beneficio e delle quali non abbiamo neanche un reale bisogno.

Al livello psicologico il voler possedere sempre di più e il riempire i nostri spazi di oggetti e ornamenti vari, risulta essere collegato a delle sensazioni di vuoto e mancanza che proviamo nella nostra vita.

Tendiamo a riempire sempre più le nostre case e a svuotare lentamente noi stessi dalla nostra essenza.

Ricolleghiamoci a quelli che sono i nostri reali desideri e mancanze e riempiamo la nostra vita in modo che ci soddisfi sempre di più, perché infondo è molto meglio avere una casa vuota e una vita piena rispetto al contrario!

Perché fare pulizia del superfluo ci può migliorare la vita

Ma perché dovremmo riflettere su tutto questo e cosa può portarci di buono pensare in modo minimalista?

Vediamo insieme alcuni punti.. il minimalismo ci permette di:

  • Poter concentrare le nostre energie su cosa conta davvero
  • Scegliere di vivere quelle relazioni che ci fanno bene e smettere di accontentarci
  • Fare pulizia nella nostra vita e iniziare a vedere le cose più chiaramente
  • Smettere di essere ossessionati dall’avere e di concentrarci più sull’essere
  • Risparmiare molti soldi che potremo poi utilizzare per cose più importanti
  • Avere più spazio e ordine intorno a noi
  • Lavorare su noi stessi invece di affogare i nostri pensieri con lo “shopping sfrenato”
  • Dare importanza a ciò che ci fa stare bene, diminuendo così ansia e stress
  • Risparmiare tempo ed energie durante le pulizie di casa 😊

In un epoca in cui veniamo bombardati continuamente da pubblicità che ci fanno pensare di non avere nulla e di farci desiderare tutto, impariamo a scegliere l’essenziale per stare bene.

“Ho sempre amato la parola sottrarre, la bellezza del saper fare a meno, delimitando i confini del superfluo.

E’ come viaggiare leggeri, con una valigia in cui c’è solo l’essenziale.”

Fabrizio Caramagna

Perché vogliamo avere sempre di più?

Troppo spesso agiamo di impulso, non soffermandoci più di tanto sul perché di una nostra azione o di un nostro nuovo acquisto.

Un energia che parte dall’interno ci porta a voler colmare una sensazione strana a cui non riusciamo a dare forma e nome.

Viviamo in un epoca che sembra insegnarci “più hai e più sei”, in realtà è proprio l’opposto.

Più abbiamo e più vorremo ancora, senza sentirci mai appagati.

Più cerchiamo di tappare dei nostri vuoti interiori, tramite beni materiali superflui, più quel vuoto crescerà dentro di noi.

Il minimalismo ci accompagnerà in un percorso di “lasciar andar via”, permettendoci di scrollarci di dosso tutto ciò che ci appesantisce.

La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere.

Antoine de Saint-Exupéry

Le domande del minimalista

Invece che subire questi nostri impulsi, impariamo a gestirli e a comprenderli, iniziandoci a chiedere:

  • Che valore apporterà alla mia vita?
  • Ne ho bisogno?
  • Che valore gli do?
  • Mi farà bene?
  • Mi piace e lo desidero veramente?
  • Sto cercando di colmare un mio vuoto?

Partendo da queste semplici domande, potremo avere maggior controllo e consapevolezza sulle nostre scelte ed azioni, prendendo così le redini della nostra vita e smettendo di essere in balia di tutte quelle sensazioni di mancanze di cui il mondo esterno ci convince.

Come applicare il minimalismo alla vita reale

Per iniziare bisogna chiedersi se si ha voglia di sperimentare questa filosofia di vita, potrà sembrare banale ma il desiderio che ci da la spinta ad ogni cambiamento deve partire da noi.

Se ci sentiamo curiosi e motivati e vogliamo liberarci da tutto quel superfluo che riempie le nostre vite possiamo iniziare a mettere in pratica una serie di accorgimenti:

  • Iniziamo a fare decluttering”

Con questo termine, si indica la pratica di liberarsi di tutti quegli oggetti vecchi, che non utilizziamo e che non ci servono più.

Possiamo venderli al mercato dell’usato, o su internet, regalarli ad un amico o darli in beneficenza.

  • Dare maggiore senso ed equilibrio ai futuri acquisti

Ad esempio nell’alimentare; evitare di riempire interi carrelli con cose che non riusciremo a consumare e saremo costretti a gettare nella spazzatura perché andate a male.

O durante lo shopping, chiediamoci se abbiamo realmente necessità di comprare la 22esima borsa, l’ Iphone 11 perché il nostro 9 ci sembra già fuori moda o l’ennesimo orologio da sfoggiare agli aperitivi.

Non fraintendiamo, siamo ovviamente liberi di comprare e fare tutto ciò che ci va.. semplicemente ogni tanto rifletterci su, ci porterà a fare delle scelte migliori per noi stessi.

  • Smettiamola di accumulare

Abbiamo la casa piena di vecchi giornali, riviste di gossip del 1990, scatole piene di cianfrusaglie?

Mettiamo ordine nella nostra casa eliminando il superfluo, ci aiuterà a mettere ordine anche nella nostra mente

  • Iniziamo a dire qualche No

Abbiamo realmente voglia di uscire con quelle persone? Di frequentare quel ragazzo/a? Di dover essere presenti a tutti gli eventi per non farci prendere per persone asociali e noiose?

Inutile riempire il nostro quotidiano facendo cose per compiacere gli altri, dannoso invece frequentare persone nocive per il nostro benessere.

Via i rami secchi e iniziamo a fare crescere nuovi rami, i più belli ed essenziali!

“Come creo i miei capolavori? Semplicissimo. Mi metto di fronte a un blocco di marmo e tolgo tutto quello che è superfluo.”

Henry Moore