Ti è mai capitato di non sentirti all’altezza di ciò che fai o che potresti fare?

Di pensare che non sei meritevole di certe lodi quando le ottieni, perché infondo non ti senti così capace?

Probabilmente anche tu sei affetto dalla sindrome dell’impostore.

COSA E’ LA SINDROME DELL’IMPOSTORE

Si tratta di una strana condizione mentale molto diffusa che colpisce soprattutto persone in gamba e di successo, persone che non sono affatto impostori.

Curioso vero?

“Più è grande il tuo potenziale, più sarà grande la tua insicurezza. La presunzione è il premio di consolazione dei mediocri.”

-Robert Hughes-

Chi è affetto da tale sindrome infatti, non è capace ad interiorizzare i suoi successi e riconoscerne i meriti, ma vive con la convinzione e pensieri come:

  • Sono stato solo fortunato
  • E’ andata bene questa volta ma non ho tutte quelle capacità, non so se ce la farò la prossima volta.
  • Mi fa piacere che gli altri mi ammirano, ma se sapessero la verità

Per tale ragione vive nella paura di essere prima o poi scoperto come impostore.

E’ convinto di non meritare i risultati ottenuti, nonostante fattori esterni dimostrano le sue competenze e pensa che gli altri sopravalutino troppo le sue capacità.

Stiamo parlando di persone che in realtà sono competenti, ma tendono a sminuire il proprio reale valore perché pensano di non essere degne di ciò che fanno o che potrebbero fare.

CHI E’ COLPITO DALLA SINDROME DELL’IMPOSTORE?

A quanto pare nessuno è immune da questo pensiero auto-sabotante.

E’ sicuramente molto diffuso nelle persone che hanno ottenuto maggiore successo, come per esempio musicisti, cantanti, attori, scrittori etc. Essi vivono nella paura e nella convinzione che prima o poi qualcuno li smaschererà.

Questo problema colpisce anche persone meno famose, persone che non si sentono mai all’altezza quando si trovano davanti a compiti di responsabilità o devono imparare nuove competenze.

La parte curiosa di questa sindrome è che chi ne è affetto continua ad avere quel senso di inadeguatezza nonostante ottenga sempre nuovi risultati positivi e diversi riconoscimenti.

QUALI SONO LE CAUSE?

Adesso sicuramente ti chiederai perché si hanno pensieri del genere pur avendo delle capacità.

Le motivazioni principali sono due:

  • Essere molto critici nei propri confronti
  • Viviamo in una società iper-competitiva

PENSIERO CRITICO

A soffrire maggiormente della sindrome dell’impostore sono quelle persone che sono particolarmente critiche con se stesse e pertanto hanno un forte senso del dovere e di responsabilità. Ciò li porta ad essere particolarmente perfezioniste vivendo nella paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri.

Sicuramente alla base c’è una dose di umiltà, il che non guasta affatto visto che è il motore che ci spinge a migliorarci ogni giorno e non ci fa sentire mai arrivati perché si ha la consapevolezza che si può sempre sbagliare e c’è sempre da imparare. Tuttavia se questo atteggiamento è eccessivo, potrebbe renderci troppo insicuri e diventare dannoso .

SOCIETA’ IPER-COMPETITIVA

La sindrome è stata identificata per la prima volte negli anni settanta, tuttavia gli psicologi sostengono che si è maggiormente diffusa nell’età moderna, dove vi è una maggiore competitività, meno sicurezza economica e più aggressività in rete.

COME LIBERARSI DELLA SINDROME DELL’IMPOSTORE

Capire le cause di questa particolare condizione psicologica, è il primo passo per agire ed evitare che il fenomeno influisca negativamente sulla nostra vita. Vediamo adesso cosa è importante fare per liberarsi di ciò.

NON PRENDERTI TROPPO SUL SERIO

Chi convive con la sindrome dell’impostore si prende troppo sul serio e cerca continuamente un’ideale di perfezione che non esiste. Sappi che ciò non fa altro che logorarti inutilmente.

Se vuoi migliorarti ogni giorno, va benissimo ed e’ un sano comportamento, ma se ti senti continuamente in ansia e incapace, rallenta e rilassati, non ti sta facendo bene … ricorda che nessuno è perfetto.

ACCETTA I COMPLIMENTI E RICONOSCI I TUOI MERITI

Pensi davvero di non meritare i tuoi successi e che sia solo merito della fortuna, oppure che la sfida era alla portata di chiunque?

Sappi che questi aspetti hanno un ruolo anche nei nostri successi, ma è importante che tu riconosca anche il tuo di ruolo: non è stata solo questione di fortuna, hai lavorato sodo e pertanto ti meriti quello che hai raggiunto.

CONCEDITI LA POSSIBILITA’ DI SBAGLIARE

Sono sicura che conosci il detto “sbagliando si impara”. Ecco … fattelo tuo.

Sbagliare non vuol dire essere incapaci, ma si tratta di esperienze che ti danno la possibilità di conoscere quello che non devi fare per ottenere un risultato positivo.

Nessuno nasce col talento o capace, lo acquisisce con il duro lavoro e la determinazione,  concedendosi tutti gli errori del percorso perché servono al nostro miglioramento.

Quindi smettila di voler sempre superare le aspettative degli altri, finirai per mettere un freno a mano a ciò che di fantastico puoi realizzare.

Se rimandi sempre per paura di fallire, non ti metterai mai in gioco e non potrai mai imparare dagli errori.

“Non ho fallito. Ho solamente provato 10.000 metodi che non hanno funzionato.”

Thomas Edison.

SCRIVI I TUOI PENSIERI DA IMPOSTORE

Pensi di non esserti meritato quel successo? Scrivilo.

Pensi che sia stata opera della fortuna? Scrivilo.

Pensi che sei stato avvantaggiato e che gli altri sono migliori di te? Scrivilo.

Forse questo passo ti sembrerà assurdo. In realtà i pensieri tendono ad ingigantirsi nella nostra mente, ma ciò che riportiamo per iscritto in qualche modo diventa più razionale e prende le giuste dimensioni. Pertanto magari appena rileggi ciò che hai riportato su carta, ci riderai pure.

Inoltre rileggendo a distanza di tempo, ti renderai conto di quanto erano solo pensieri auto sabotanti e che se sei dove sei è perché hai lavorato sodo.

NON ASCOLTARE QUIEI PENSIERI, UN GIORNO POTREBBERO DIVENTARE RIMPIANTI

Più passano gli anni più cominciamo a guardare a tutto ciò che avremmo voluto fare, ma che non ne abbiamo avuto il coraggio. E questo ciò che vuoi?

Allora agisci e non preoccuparti di quello che accadrà, un giorno moriremo tutti e che senso ha trascorrere l’esistenza senza aver vissuto e aver provato a inseguire i nostri sogni?

“Tra vent’anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell’opportunità nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.” – Mark Twain-

Spero di esserti stata utile. A presto!

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1 commento su “La sindrome dell’impostore: quando pensi di non essere abbastanza”

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