Come possiamo trovare la nostra strada nella vita? Scopriamo alcuni consigli che ci possono aiutare a scoprire noi stessi e il percorso di vita migliore!

domande scomode – risposte complicate

Magari ce lo hanno chiesto le altre persone, oppure siamo stati noi a farci questa domanda: “Dove ti vedi da qui a dieci o vent’anni?”.

Una domanda scomoda, a cui non è facile dare una risposta e che ci spinge a riflessioni complesse e profonde.

Perché, quando pensiamo al nostro percorso di vita, ai nostri obiettivi, a quello che “vogliamo essere da grandi”, spesso le aspettative si scontrano con realtà difficili.

Inoltre, difficilmente ci sentiamo pronti a dare una risposta precisa a questa domanda.

Sicuramente era tutto più facile finché eravamo bambini e tutte le responsabilità e decisioni erano demandate ai nostri genitori.

Ma il diventare adulti comporta anche la necessità di trovare il proprio percorso di vita.

Quando è il momento giusto per trovare il nostro percorso di vita?

Se vivessimo in un mondo perfetto e noi fossimo altrettanto perfetti, è molto probabile che troveremo al primo colpo la strada adatta a noi, sia per quel che riguarda le scelte di studio, che quelle relative al lavoro e agli affetti.

In realtà invece è molto probabile commettere tanti errori e infondo e anche giusto che sia così!

Magari scegliendo un corso di studi non adatto a noi, trovando un lavoro che non ci appassiona oppure restando incastrati in una relazione che non ha nessun futuro.

Quindi ricordiamoci sempre che ogni momento è quello giusto per cambiare: la nostra strada ci aspetta, noi dobbiamo solo impegnarci per trovarla.

E per farlo potremmo avere bisogno di un po’ di aiuto: vediamo alcuni consigli che possono esserci utili nella ricerca di ciò che sarà meglio per noi.

Trovare la propria strada: l’importanza di fermarsi

Prima ancora di intraprendere il nostro percorso di vita quello che dobbiamo imparare a fare è fermarci.

Può sembrare un consiglio molto strano, ma riflettiamo su quelle che sono le nostre giornate.

Il ritmo a cui ci muoviamo, fra lavoro e impegni personali, è sempre altissimo, molto spesso frenetico, tanto da non concederci di riflettere con lucidità.

Se vogliamo fare un paragone buffo, somigliamo a un criceto che corre all’interno di una ruota: aumentiamo sempre la velocità, senza nemmeno sapere dove stiamo andando.

E spesso senza andare da nessuna parte. Una situazione che a lungo andare può rivelarsi stressante e destabilizzante.

Riuscire a fermarci, per respirare e riorganizzare le idee, risulta importantissimo.

Ci permette infatti di mettere un punto fermo, evitare di perdere tempo e ragionare con più calma e lucidità.

Quindi prima di tutto, fermiamoci e iniziamo ad imparare ad ascoltare ciò che abbiamo dentro e quello che realmente desideriamo.

Trovare la nostra strada: partiamo da noi e impariamo ad ascoltarci

Riflettiamo su una situazione tipica della nostra vita: cioè quanto è facile che facciamo una cosa oppure un’altra per accontentare le persone che abbiamo intorno.

Infatti, molti dei nostri sforzi sono tesi a non deludere le aspettative che gli altri ripongono in noi.

E questo è un punto di partenza sbagliato: un po’ di sano egoismo è importante per trovare la nostra strada.

Quindi, se ci accorgiamo che quello che stiamo facendo rende felice gli altri, ma non noi, probabilmente è venuto il momento di cambiare.

La nostra mentalità non deve mai essere statica: quindi non dobbiamo pensare che i nostri difetti e i nostri limiti non possano essere superati.

Quello che vogliamo fare dipende solo da noi: diventa importante assumere una mentalità dinamica, che sia sempre pronta al cambiamento, in modo da individuare i nostri obiettivi.

Scopriamo quello che ci appassiona

Per trovare la nostra strada è molto importante capire quali sono le nostre passioni.

Cos’è che riesce veramente a coinvolgerci, che ci fa stare bene, e continuare a coltivarlo.

Le passioni sono in grado di regalarci degli obiettivi importanti, che non ci stanchiamo di perseguire. 

E non solo: se facciamo qualcosa di cui siamo appassionati, lo facciamo molto meglio.

La passione ci fa sentire vivi e crescere.

Questo è molto importante in un percorso di formazione e nel lavoro: se riusciamo ad appassionarci in quello che facciamo, non solo otteniamo risultati migliori, ma non sentiamo il peso della fatica. 

Ovviamente la soluzione migliore potrebbe essere quella di trasformare la nostra passione nel nostro lavoro, ma se non è possibile, cerchiamo di tenere vive le nostre passioni, perché ci aiuteranno tantissimo in questo nostro percorso.

Troviamo chi ci ispira

Nella ricerca del nostro percorso di vita ci potrebbe capitare di trovarci confusi, indecisi verso quale direzione muoversi.

In queste situazioni può essere utile ispirarsi a una persona che in qualche modo colpisce la nostra attenzione, riuscendo a realizzare i suoi progetti.

Non è detto che il nostro “ispiratore” debba essere sempre lo stesso: può invece mutare a seconda delle situazioni in cui ci troviamo.

Inoltre non deve essere necessariamente un personaggio famoso oppure storico: possiamo farci ispirare da colleghi, familiari e amici.

Quelle persone che ammiriamo, del quale “invidiamo” i successi, possono diventare dei modelli positivi da seguire, e poi chissà, un domani forse anche superare!

Non dobbiamo avere paura del fallimento

Provare vuol dire necessariamente rischiare di sbagliare: solamente che è completamente inattivo, chi non prende mai decisioni e non si mette in gioco non rischia di commettere errori.

Nella realtà il fallimento è inevitabilmente una parte del nostro percorso e può rivelarsi anche una parte di grande importanza.

Tutto dipende dall’atteggiamento con cui lo affrontiamo.

Se la prima e naturale reazione è quella di abbattersi, dobbiamo invece imparare a ribaltare questa prospettiva.

Dobbiamo quindi imparare che il fallimento è solo una battuta di arresto temporanea: non vuol dire che abbiamo sbagliato tutto, ma solo che abbiamo commesso degli errori.

In questa fase avere una buona resilienza ci può aiutare: ci permette infatti di imparare dagli errori commessi e quindi evitarli in futuro e a riprendere la nostra ricerca del percorso di vita più adatto a noi senza paura.

Anzi, dopo un fallimento siamo pronti a ripartire con ancora maggiore forza e con la consapevolezza che, un passo dopo l’altro, la meta si fa sempre più vicina