Crescere dei bambini sereni e sicuri è possibile! vediamo come fare:

L’autostima è importante per riuscire nei diversi campi della vita e da adulti lo sappiamo molto bene.

Quello che forse non sappiamo è che l’autostima va coltivata fin dalla più tenera età: soltanto un bambino che avrà imparato ad avere fiducia nelle sue capacità sarà un adulto sicuro di sé.

Perché è sicuramente importante riuscire a crescere dei bambini forti e sani, ma anche sicuri di sé, perché l’autostima sarà determinante per la loro vita da adulti.

Il primo step: creare un “nido sicuro”

Esistono diversi comportamenti e atteggiamenti che possono aiutare ad aumentare l’autostima nei bambini, ma è sempre necessario partire da una solida base.

E in questo caso la base è rappresentata dal “nido”: non inteso come rifugio, in cui potersi sempre nascondere per non affrontare le difficoltà che si incontrano giorno per giorno, ma “base sicura” in cui i bambini si possono sempre sentire a loro agio e pronti a scoprire la realtà che li circonda.

Ovviamente, lo sviluppo dell’autostima dei bambini non dipende solamente dai genitori: molta influenza hanno anche le altre persone che hanno un ruolo nella vita dei piccoli e l’ambiente in cui si trovano, perché tutto questo influisce sul fatto che il bambino si senta o meno a suo agio con sé stesso.

Cosa succede se il bambino non sviluppa l’autostima?

E se un bambino non sviluppa in modo corretto l’autostima, quali possono essere le conseguenze?

A breve termine potrebbe non essere semplice accorgersi del problema, ma questo può portare a una serie di problemi comportamentali che tendono a peggiorare con il passare del tempo.

E per questo aiutare i bambini ad aumentare l’autostima è un compito importante, che va compiuto con la massima attenzione.

Attenzione anche a non cadere nell’errore di pensare che sviluppare l’autostima dei bambini li porterà a essere degli adulti arroganti: l’obiettivo deve essere sempre quello di far capire ai bambini quali sono i loro punti di forza e anche i punti deboli, in modo di poter lavorare su questi per ridurli.

Vediamo in concreto quali comportamenti e quali attenzioni possiamo avere quando ci rapportiamo con i bambini per aiutarli a diventare degli adulti consapevoli.

Attenti alle critiche eccessive

Nessuno nasce maestro”: una verità assoluta, che vale ancora di più per i bambini, che si misurano ogni giorno con attività e impegni nuovi e sconosciuti.

Quindi è importante fare attenzione a non criticare eccessivamente un bambino se non è in grado di fare qualcosa: dobbiamo ricordare che i più piccoli tendono a comportarsi seguendo quelle “etichette” che gli adulti danno loro.

Se diciamo a un bambino che non è in grado di fare una determinata cosa è molto probabile che lui stesso finirà per considerarsi un incapace in quella determinata attività. 

E nei casi in cui un bambino non sia davvero particolarmente portato per un determinato sport oppure un’attività artistica?

La soluzione più utile è quella di cercare delle attività alternative, in modo da trovare quella che è più consona per lui.

E qui entra in gioco la responsabilità dei genitori, che spesso hanno aspettative troppo elevate in un dato campo: è importante ridurre queste aspettative, non farle pesare sul bambino, che deve essere invece incoraggiato a esprimere al meglio le sue capacità in quelle attività che trova più consone.

L’importanza degli obiettivi realistici

L’importanza di darsi degli obiettivi realistici la conosciamo anche noi adulti, soprattutto per quel che riguarda il lavoro, lo sport oppure la perdita di peso.

Un obiettivo troppo difficile da raggiungere potrebbe avere l’effetto di scoraggiare il bambino, soprattutto quando incontra le prime difficoltà.

La soluzione è quella di porre degli obiettivi intermedi, più semplici da raggiungere: delle vere e proprie tappe, attraverso cui passare per tagliare il traguardo.

Per esempio, se un bambino ha un voto di 4 in italiano, è impossibile pensare che recuperi immediatamente con un 8: il processo a tappe dovrebbe essere di passare dal 4 al 5, poi al 6, al 7 fino a raggiungere un’ottima votazione.

Gli amici giusti

Abbiamo visto come le persone che lo circondano influiscono molto sullo sviluppo dell’autostima dei bambini: quindi dobbiamo fare attenzioni anche agli amici che lo circondano.

Se notiamo che gli amici del bambino tendono a imporsi sempre su di lui, è importante cercare di spingerlo a frequentare altri bambini, in modo che non si trovi in una situazione di disagio.

Questo potrebbe sembrare un’ingerenza fin troppo marcata nella vita del bambino: in realtà è un modo per proteggerlo.

Ovviamente bisogna lasciare che i bambini scelgano autonomamente gli amici, ma allo stesso modo è importante capire come il bambino si sente dopo aver passato del tempo con loro: se è turbato, nervoso oppure ha scatti di rabbia, probabilmente ci sono dei problemi nei rapporti fra i piccoli amici.

L’importanza delle responsabilità

A differenza di quanto si potrebbe pensare, per i piccoli è importante sentirsi responsabilizzati. Ovviamente deve trattarsi di responsabilità adatte alla loro età e alle loro capacità.

Affidare a un bambino un compito (che potrebbe essere apparecchiare la tavola oppure mettere in ordine i giochi) riesce a far sentire il bambino orgoglioso di sé stesso, soprattutto se si accorge che è un compito “fatto per lui”.

Abituarlo al fallimento

Non bisogna negare il fallimento: ma quando un bambino si sente scoraggiato per le difficoltà incontrate è importante essere pronti ad aiutarlo, per rialzarsi dalle cadute e riprendere il percorso.

Questa può essere l’occasione giusta per spiegare che a volte accade di fallire, ma se si continua a impegnarsi i risultati sono destinati ad arrivare.

Un difficile equilibrio fra la protezione e la libertà

Non è facile agire nel modo corretto per sviluppare l’autostima dei bambini: bisogna sempre cercare di mantenersi in equilibrio fra il naturale istinto che ci porta a proteggere i più piccoli e a tenerli lontani dalle delusioni e la necessità di lasciarli liberi di “farsi le ossa” e crescere, anche se questo comporterà qualche caduta.

E bisogna fare attenzione che i bambini non si pongano aspettative irrealistiche, perché la delusione del non poterle raggiungere minerebbe la loro autostima.

Insomma, un compito difficile da eseguire sempre tenendo come bussola il buonsenso e l’amore verso i più piccoli.