La storia di ognuno di noi ci conferma che qualunque cosa accada rimaniamo ancorati a stereotipi che si presentano più volte nella nostra vita.

Questo discorso vale anche per il cibo! Dai discorsi pervenutici attraverso reperti storici, fino ai classici consigli della nonna oppure a voci di quartiere: quante volte avremo sentito dire frasi del tipo “Siamo ciò che mangiamo” oppure “Fai del cibo la tua medicina”?

Approfondendo questi temi e ricercando la solidità scientifica dietro queste riflessioni popolari, negli ultimi decenni è nata la nutraceutica, la scienza che studia i modelli nutrizionali che hanno un ruolo chiave nella prevenzione e nel supporto terapeutico per le persone affette da determinate patologie.

Cos’è la nutraceutica: la nuova scienza che studia il cibo!

La parola nutraceutica nasce dall’unione delle parole nutrizione e farmaceutica.

La scelta non è avvenuta per caso: si tratta infatti di una scienza che studia le sostanze presenti negli alimenti e le analizza non solo come sostentamento per le normali funzioni metaboliche dell’organismo, ma anche e soprattutto come molecole attive utili alla cura e alla prevenzione di malattie.

Molte di queste malattie sono infatti spesso correlate alla mancanza di determinati nutrienti, alle difficoltà di assumerli oppure a processi metabolici alterati.

Non sono poche le sostanze presenti negli alimenti che possono aiutare a correggere questi processi e riportarli sulla corretta via

Sono diversi i fenomeni fisiologici che vengono regolati da molecole provenienti dagli alimenti. Questo perché il nostro organismo non è in grado di crearsi da sé tutte le sostanze di cui ha bisogno.

È allora necessario che la dieta risulti varia e costante, non esagerata, in modo tale che fornisca tutti gli ingredienti necessari per permettere alle nostre cellule di vivere e proliferare.

Il caso emblematico della Vitamina C

Una storia molto famosa che spiega appieno quanto siano importanti i nutraceutici riguarda la scoperta della Vitamina C negli agrumi.

Dopo secoli di viaggi in nave e relativi morti per denutrizione e malattie sconosciute, nella metà del 1700 un medico scozzese, James Lind, seguì una serie di marinai imbarcatisi su una nave britannica da guerra.

Questo primo studio dimostrò come tutti i marinai cominciavano a subire perdita dei denti, emorragie e gengive sanguinanti durante il viaggio.

Per cercare di combattere questi sintomi, il medico prescrisse una cura differente per vari gruppi di marinai e assegnò loro una dieta specifica. Tutti coloro che assumevano agrumi e alcuni tipi di frutta miglioravano rapidamente, fino alla scomparsa quasi totale dei sintomi.

Questo approccio fu pionieristico nel combattere una malattia che, da lì a poco venne nominata Scorbuto.

Si tratta di una patologia dovuta alla degradazione di collagene, un componente essenziale per la maggior parte dei nostri tessuti, inclusi ossa, denti e pelle.

Il nostro organismo è in grado di produrre spontaneamente collagene, ma per farlo ha bisogno di molecole antiossidanti in grado di proteggerlo dagli agenti esterni.

Negli agrumi è presente una sostanza – che visti i benefici venne chiamata Acido Ascorbico – che protegge la sintesi del collagene.

Siccome il collagene viene creato continuamente, assumere Acido Ascorbico dopo la comparsa dei sintomi, aiuta a combattere i sintomi della malattia, ripristinando le corrette scorte di collagene.

Negli anni, il concetto di sostanze presenti negli alimenti come “portatrici di vita” si evolse, queste sostanze vennero chiamate Vitamine e l’Acido Ascorbico prese il nome di Vitamina C.

Le proprietà antiossidanti della Vitamina C sono date dalla sua particolare struttura, in grado di farsi ossidare al posto di altre molecole, proteggendole da agenti ambientali pericolosi.

Come ti ho anticipato, la Vitamina C è presente negli agrumi, ma anche se la sua fonte più famosa è sicuramente l’arancia, non è l’unica, e nemmeno la più ricca.

Ad esempio il kiwi è un frutto che presenta circa il doppio di vitamina rispetto all’arancia. Anche nel peperone ce ne sono grandi quantità: purtroppo però siamo abituati a cuocere il peperone per poterlo digerire più facilmente, ma così facendo degradiamo la maggior parte di Vitamina, che è sensibile al calore.

L’evoluzione dei nutraceutici, dall’alimentazione all’integrazione

Quello della Vitamina C è solo un esempio delle qualità benefiche che sostanze anche molto piccole all’interno degli alimenti possano portare al nostro organismo.

Molte delle sostanze studiate dalla nutraceutica sono antiossidanti naturali, principalmente di origine vegetale: non solo la Vitamina C dagli agrumi, ma anche beta carotene da ortaggi come carote e zucca, essenziale per il corretto funzionamento della vista.

Oppure ancora non dimentichiamoci degli ormai famosissimi acidi grassi omega 3, sostanze presenti nei prodotti ittici ma anche nella frutta secca, in grado di migliorare la qualità del sangue che circola nelle nostre vene prevenendo così molte malattie cardiovascolari.

La scienza però non si ferma a conoscere quali proprietà portano le sostanze attive presenti negli alimenti.

Riconosciuta l’importanza della singola molecola all’interno dell’organismo, è possibile estrarla dalla singola frutta o dalla singola verdura e formularla in integratori alimentari.

La nutraceutica infatti studia anche come veicolare e trasportare correttamente questi principi attivi attraverso capsule, compresse, granulati e altre forme comuni facilmente trovabili in farmacia.

L’obiettivo è quello di fornire una fonte di sostanze nutraceutiche anche e soprattutto a coloro che soffrono di carenze e sono quindi più a rischio malattie, ma al contempo non possono assumere determinati alimenti, per colpa di allergie, intolleranze oppure malattie pregresse.

Il mondo della nutraceutica è nuovo, vasto e ancora in molti punti inesplorato. La scienza si evolve e grazie all’attenzione che negli ultimi anni sta ricevendo la cultura del cibo, la possibilità di vedere forti e incoraggianti crescite nel campo non è poi così remota, anzi!

L’importanza della nutraceutica ricoprirà molto presto un ruolo fondamentale nella vita di tutti noi, un po’ come sta già cominciando ad avvenire in questi anni!

1 commento su “Nutraceutica: l’importanza di questa nuova scienza”

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