marylin monroe

La sindrome di Marilyn Monroe

Chi era Marilyn Monroe? Molti risponderebbero: “era una bella donna”. Ma era solo questo? Era amata da tutti nel suo ruolo di attrice, perché era bella solare e spensierata, ma chi realmente si è interessato a conoscere il suo lato più profondo? Probabilmente nessuno. 

Era realmente ciò che mostrava o è diventata ciò che il pubblico e le persone che la circondavano volevano?  

A chi importa di Norma Jean?

La sua immagine da “bella e ingenua” era ciò che la rendeva celebre, era la chiave del suo successo. Indossava una maschera, quella che tutti richiedevano, quella maschera che la faceva sentire amata e accettata. 

Così Norma Jean costruì il suo ruolo alla perfezione, tant’è che recitava sempre e non solo sul set. Creò un ruolo per ottenere l’ammirazione ed essere sempre al centro dell’attenzione e del desiderio, e lo interpretò talmente bene, che la sua identità finì per essere oscurata fino ad appassire. 

A chi importava di Norma Jean? A tutti importava di Marilyn Monroe, perché Marilyn Monroe era tremendamente ingenua, spensierata, sempre radiosa e con la voce seducente.

Ma chi c’era realmente dietro la maschera di Marilyn Monroe? Il suo vero volto era quello di una donna (Norma Jean) particolarmente insicura, con un vissuto devastante, un passato fatto di miseria, violenza e ignoranza. 

Non ha conosciuto il padre, che l’ha abbandonata prima della sua nascita,ha avuto una madre assente e affetta da gravi disturbi psichici, ha dovuto affrontare la povertà, il susseguirsi degli affidi, l’orfanotrofio e addirittura uno stupro. 

Tutti questi terribili eventi l’hanno resa molto fragile, ansiosa e priva di basi solide. Non aveva mai voluto affezionarsi a bambini o animali perché lei stessa diceva: “ho paura che se comincio a voler loro bene, si stancheranno di me e mi abbandoneranno. Dio, non posso sopportare l’idea che qualcuno mi lasci”.

La sua carriera era ciò che illusoriamente le riempiva quel vuoto che la affliggeva: sapere di essere desiderata dalla gente mi fa sentire meno sola

Creò così una maschera di seduzione, come uno schizofrenico alter ego che sapeva usare sessualità e pietà nella giusta misura, che voleva essere sempre bella e attraente.

 Ma la consapevolezza di aver osato troppo, di essersi spinta lì dove il confine fra sola bellezza e stupidità era sottilissimo, le causò un’infelicità autentica.

Io rido soltanto esteriormente. Il mio sorriso è solo a fior di pelle. Se tu potessi vedermi dentro, io starei piangendo!!! Puoi unirti a me per il singhiozzo?Joker

Questo è ciò che accade a molte persone di successo come attori e cantanti, questo è ciò che accade ancor più di recente alla gente comune.  

Cerchiamo approvazione continuamente e, giorno dopo giorno, per averne sempre di più, diventiamo ciò che gli altri vogliono e perdiamo la nostra essenza. 

Diventiamo, come Marilyn Monroe maschere che tutti amano, ma nessuno si preoccupa di sapere cosa c’è oltre, così veniamo distrutti e divorati dalla solitudine…questo accade quando ci dimentichiamo di noi, per dare alla luce e affermare qualcuno di tremendamente diverso da noi.

Speciale non è chi ti loda con parole, s’incanta della tua bellezza o ti promette di tutto. Speciale è chi è riuscito a vedere i mostri che hai dentro e a farci amicizia” Joker

Puoi cercare in tutto l’universo qualcuno che sia meritevole del tuo amore e del tuo affetto più di te stesso e non lo troverai in alcun luogo. Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore ed il tuo affetto.

(Buddha) Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è amore di sé.
Charlie Chaplin

 

 

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