La potenza delle parole

“Si” e i “No” non sono delle semplici piccole parole, al loro interno contengono un significato potentissimo per la nostra vita.

Se ci pensiamo tutti “i Si e i No” che finora abbiamo detto hanno determinato le scelte che abbiamo fatto nella nostra vita!

Queste parole hanno una forte influenza sulle relazioni affettive, lavorative e nella vita di tutti i giorni, dato che ci guidano verso una direzione o quella opposta.

Perché ci viene così difficile dire di no

Essere sempre disponibili ai bisogni e richieste altrui sembra essere la cosa che ci viene più facile fare, perché negare la nostra presenza sembra scortese e non conveniente.

Quando siamo bambini, impariamo la forza di queste due parole, specialmente del No.

Quanto ci faceva sentire tristi e a disagio quella negazione? Un rifiuto che ci lasciava un retrogusto amaro in bocca.

Avendo imparato su noi stessi le sensazioni ed emozioni che quella parola può scaturire negli altri, abbiamo quasi timore adesso ad utilizzarla.

Dire di Sì è molto più facile e nasconde spesso dei pensieri di convenienza personale..

Essendo infatti disponibili con le persone, ci aspettiamo che loro lo saranno in futuro con noi e che ci trattino con gentilezza e positività, questo però risulta spesso essere non vero.

Il dire sempre di Sì è legato anche ad una nostra bassa autostima e mancanza di carattere che ci portano a voler compiacere sempre gli altri.

Abbiamo paura di dire No, per il timore di non essere più amati, cercati e voluti.

Dobbiamo farci stimare e apprezzare dagli gli altri non perché facciamo di tutto per accontentarli e soddisfarli, ma piuttosto per quello che siamo realmente.

Oltretutto prima o poi arriverà il peso e la frustrazione per tutti quei No non saputi dire, per tutte quelle volte che ci siamo annullati per soddisfare i bisogni (spesso egoistici) dell’altro.

Poter dire di No ci rende liberi dalla sensazione d’obbligo che sentiamo di doverci essere sempre a tutti i costi, spesso mettendo in secondo piano proprio noi stessi!

Siamo egoisti se diciamo di No?

Potremmo pensare a tutto questo come ad un atteggiamento egoistico, ma cosa c’è di più egoistico dell’annullarci per il consenso del mondo esterno.

L’altruismo è una forma d’amore e se non amiamo noi stessi come potremmo farlo realmente con gli altri?

Dobbiamo iniziare a mettere in luce e dare valore ai nostri bisogni e desideri (senza ovviamente per questo calpestare quelli altrui); iniziare a far comprendere agli altri che siamo persone con esigenze diverse e che dobbiamo essere rispettati come noi lo facciamo con loro.

Ma quindi dobbiamo dire sempre di no? Ovviamente NO 🙂 lo vediamo ora insieme.

Ma quindi quando dire Si e quando dire No?

Volendo “smontare” il mito del dire sempre Si, sembra quasi che dobbiamo trasformarci in dei brutti ceffi che pensano solo a se stessi, ma il punto è diverso..

Dobbiamo imparare a saper dire anche di No, imparare a pensare ai nostri bisogni e a quelli delle persone intorno a noi, senza dunque doverci escludere più.

Quando dire di NO

  • Quando ci accorgiamo che lo stiamo facendo solo per essere accettati dagli altri
  • Quando cerchiamo di accontentare e piacere a tutti
  • Quando riconosciamo di star mettendo sempre da parte noi stessi
  • Quando ci può servire ad esprimere una nostra opinione differente
  • Quando percepiamo che le persone si approfittano di questa nostra disponibilità
  • Quando semplicemente siamo troppo stanchi e stressati e necessitiamo di pensare un po’ a noi stessi

Quando dire di SI

  • Quando lo sentiamo veramente
  • Quando il farlo aiuterà il prossimo senza danneggiarci
  • Quando anche le altre persone si mostrano disponibili e rispettose con noi
  • Quando non lo facciamo perché ci sembra “male”
  • Quando non lo facciamo con il secondo fine di essere accettati e amati
  • Quando il farlo arricchisce entrambi e non ci lascia il peso di sentirci vuoti e sfruttati

Dietro queste due semplici parole, spesso si nasconde il nostro mondo interiore, se vogliamo che gli altri ci riconoscano un valore, iniziamo a riconoscerlo a noi stessi.

Ricorda che le persone tendono ad approfittarsi di chi non si stima e si rispetta, anche perché noi con il nostro atteggiamento, linguaggio verbale e non verbale comunichiamo costantemente il nostro modo di essere agli altri.  

Quando non ci stimiamo e prendiamo cura di noi, non stiamo facendo altro che dire all’altro “io non mi rispetto, quindi sei autorizzato anche tu a non rispettarmi”

Cosa fare per migliorare questo nostro aspetto

Qualche esempio pratico:

  • Prendiamoci del tempo per pensare prima di dare una risposta certa
  • Riflettiamo se lo stiamo facendo perché siamo incapaci a dire di no o se lo sentiamo veramente
  • Osserviamo come si comportano le altre persone con noi, se sono disponibili nei nostri confronti o meno
  • Impariamo a dire dei No su delle piccole cose con gentilezza, ma senza doversi per forza giustificare
  • Se non riusciamo a dire di No ma sentiamo di volerlo fare, possiamo rispondere “ci penso e ti faccio sapere”, questo aiuta a rispondere con più libertà dopo.
  • Utilizziamo delle espressioni gentili e dei toni sinceri e amichevoli, renderà la negazione meno amara.

Iniziamo a pensare che il modo in cui ci trattano dipende principalmente dal modo in cui permettiamo agli altri di farci trattare.

Costruiamo quindi un rapporto tra “pari” nel quale “i Si e i No” aiuteranno a plasmare il rapporto verso una direzione fatta di rispetto reciproco, di stima e di reale affetto.

Notiamo le persone che tendono ad approfittare e mettiamo dei paletti, distinguiamole da quelle più sincere meritevoli del nostro tempo e della nostra disponibilità.

Esercitiamoci a chiederci cosa ci piace e cosa ci va di fare, spesso pensando sempre agli altri tendiamo a disimparare a riconoscere quello di cui abbiamo realmente bisogno.

“Impara a dire di no. Non lasciare che la tua bocca sovraccarichi la tua schiena.”

Jim Rohn