“Quanto può essere pesante un bicchiere d’acqua?”

All’Università nella facoltà di psicologia, gli studenti nell’attesa che inizi la lezione, fanno un gran vociare parlando fra loro.

Il professore entra in aula con un bicchiere di acqua in mano, ma nessuno nota questo particolare, finché il professore inizia a girovagare tra i banchi dell’aula: camminando, incrocia lo sguardo dei ragazzi e rimane in silenzio.

Gli studenti cominciano a scambiarsi sguardi divertiti, ma per nulla sorpresi, pensando che il gesto del professore serva a introdurre una lezione sull’ottimismo e sul classico esempio del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”.
Il professore invece si ferma e domanda ai suoi studenti:

“secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?”

Gli studenti sembrano un po’ spiazzati, ma in molti rispondono, ipotizzando un peso tra i 200 e 300 grammi.

Il professore aspetta che tutti gli studenti abbiano risposto e poi propone il suo punto di vista:

“ Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante. Ciò che conta davvero è per quanto tempo lo tenete sollevato”

Felice di aver catturato l’attenzione, il professore continua:

“Sollevatelo per 1 minuto e non avrete problemi,

sollevatelo per 1 ora e vi ritroverete un braccio dolorante,

Sollevatelo per un’intera giornata e vi ritroverete un braccio paralizzato”.

Gli studenti continuano ad ascoltare attentamente il loro professore di psicologia:

“In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato. Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante.

Lo stress e le preoccupazioni sono come questo bicchiere d’acqua. Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. Se gli dedichiamo il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risentirà.

Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizierà a essere stanca e nervosa.

Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizzerà.”

Il professore capì di avere la completa attenzione dei suoi studenti e decide di concludere il suo ragionamento:

“ Per ritrovare la serenità dovete imparare a lasciare andare stress e preoccupazioni. Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete. Dovete imparare a mettere giù il bicchiere di acqua”-

IL PESO DEI FARDELLI DELLA VITA

Questa storia spiega in modo efficace il concetto dello stress e delle preoccupazioni.

Seppur siano situazioni del tutto naturali, che possono capitare a chiunque, come il gesto di alzare il bicchiere d’acqua, è il tempo che gli dedichiamo che provoca grandi malesseri. L’esempio del tempo impiegato a trattenere il bicchiere, è perfetto.

Le preoccupazioni sono attività mentali del tutto naturali, ma diventano inutili e del tutto distruttive quando gli diamo troppa importanza.

Più tempo impiegheremo ai pensieri stressanti e alle preoccupazioni, più avremo un effetto rinforzante che creerà un peso insopportabile per la nostra mente. Non concediamo troppo spazio a tutto questo, altrimenti inizieremo a sentirci schiacciati da questa pressione.

METTIAMO GIU’ IL BICCHIERE

Spostare l’attenzione dei nostri pensieri verso attività e azioni costruttive, è un passo significativo che ci aiuta a mettere giù il bicchiere.

Dedicatevi ad azioni che vi arricchiscono, che vi migliorano ogni giorno e che vi danno stimoli, che vi fanno sentire vivi.

Leggete, imparate cose nuove e dedicatevi ad amarvi.

Inoltre esistono  modi efficaci che vi fanno concentrare su di voi, sospendono l’attenzione dalle preoccupazioni e favoriscono il benessere sia fisico che mentale, fra cui:

  • Sport
  • Interessi personali
  • Ritrovare il tempo per gli affetti e le persone care
  • Fare esercizi o attività di rilassamento come yoga o mindfulness

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