chi sono i narcisisti

I narcisisti sono persone innamorate della propria immagine, individui il cui mondo ruota intorno a loro, lasciando pochissimo spazio per il resto. Sono persone dedite al culto esclusivo di sé e della propria immagine.

I narcisisti hanno bisogno di crearsi una falsa immagine di se stessi, potente e grandiosa per difendersi dalle forti angosce che lo caratterizzano.

Sono ossessionati dalla loro immagine e dal trasmetterla agli altri, si percepiscono come persone grandiose, al di sopra di chi li circonda e pensano di meritare ammirazione e adulazione.

Il narcisista ha bisogno dell’ altro ma non per condividere parti autentiche, semplicemente usa l’altro come uno riflesso in cui specchiarsi e nutrire il suo senso di grandiosità e onnipotenza. Per loro le altre persone diventano dei mezzi tramite cui elevarsi sempre di più, da controllare a loro piacimento.

Non tollera le frustrazioni e quindi evita tutte le persone e i momenti che lo possano far sentire tale. Anche perché non ha una grande capacità di regolare le proprie emozioni e se si sente frustrato reagisce con rabbia. Vogliono che le persone debbano sempre riconoscere la sua unicità e il suo grande valore.

Ma la loro convinzione di essere così speciali è soltanto una bugia, che hanno imparato a raccontarsi negli anni per nascondere la loro estrema fragilità e le ferite più profonde.

Sono persone che non riescono a distinguere la differenza tra chi sono e chi invece credono di essere, dato che hanno impiegato la loro esistenza e creare un immagine di sé idealizzata e lontana dalla realtà.

I narcisisti non accettano la loro reale immagine, la trovano falsa e inaccettabile e finiscono per le negarla a se stessi e alle persone intorno a lui.

“Il narcisismo è un fiore carnivoro affamato solo di se stesso”

Fabrizio Caramagna

L’origine della sua crudeltà

PRIMA VITTIMA POI CARNEFICE

Diverse sono le cause e le condizioni che possono portare un individuo a sviluppare una personalità narcisistica:

  • Un ambiente familiare incapace di fornire al bambino le necessarie attenzioni e cure, di riconoscere e regolare le sue emozioni, di sostenere la sua autostima e i suoi desideri, risulta essere il primo passo verso un possibile sviluppo del narcisismo.
  • D’altra parte anche un ambiente eccessivamente iperprotettivo danneggia la fiducia del bambino e la sua regolare crescita sana.
  • Anche un ambiente eccessivamente permissivo, dove tutto gli è dovuto, comunica al bambino un senso di superiorità che lo può portare a sviluppare certe credenze e comportamenti narcisistici anche in età adulta.

Il bambino quando è molto piccolo ha un idea di sé e del mondo molto idealizzata, vede i suoi genitori come delle divinità capaci di tutto, l’ Io del bambino è smisurato tutto ruota intorno a lui. Nella sua percezione del mondo esiste soltanto lui e i suoi genitori.

Un ruolo determinante nello sviluppo del narcisismo lo svolge l’ umiliazione; genitori che umiliano spesso il figlio lo danneggiano enormemente.

La sensazione di essere umiliato è terribile per il bambino, il quale non vorrà più sentirsi così piccolo, inutile, sbagliato e inizierà a costruirsi una realtà in cui nascondersi.

Tutte queste componenti non fanno altro che aprire ferite dentro il bambino le ferite narcisistiche. L’ alternativa che ha il bambino per sfuggire al dolore è quella di negare la realtà e manipolarla per crearne una più accettabile e sopportabile.

Il bambino risponde negando profondamente quelle sensazioni così spiacevoli, costruendosi una realtà grandiosa che lo allontani dal dolore.

Il bambino ha bisogno che i genitori lo amino e glielo dimostrino, quando questo non avviene il tutto viene da lui percepito come un incubo. Tutto quello che il bambino può fare è non credere a questa realtà per lui inaccettabile, iniziando a percepirla come falsa e irreale.

Pertanto inizia dissociarsi da una realtà che non accetta e comprende, iniziando a negarla a se stesso, comincia a soffocare ogni desiderio di essere legato e unito ai genitori.

Negando i sentimenti che prova, anestetizzando così il suo dolore, inizia a vivere questo come solo un brutto sogno.

Negare le emozioni diventa un’abitudine. Il narcisista vive una vita separata dai sentimenti, perché vengono considerati falsi e in contrapposizione con la realtà da lui creata.

Molto dipende dalla costanza e dalla violenza che il bambino è costretto a vivere all’interno del suo nucleo familiare.

Ad esempio, due genitori che ogni tanto litigano è una cosa molto comune e naturale, che il bambino impara ad elaborare, tuttavia se questi litigi diventano molto violenti e costanti, il prezzo che il bambino paga è la dissociazione dal mondo dei sentimenti, tutto questo per proteggersi e non impazzire.

La mancanza di affetto e serenità per il bambino sono una cosa dolorosa e inaccettabile, da cui dissociarsi creandosi una sua realtà più gratificante.

I narcisisti nel profondo desiderano amare ed essere amati, ma non sono più in grado di accedere a quel mondo di emozioni che tanto hanno negato.

Finiscono per avere grosse difficoltà nel riconoscere la distinzione tra l’immagine di quello che vogliono essere (la loro immagine idealizzata) e l’immagine reale di sé. Amano la propria immagine idealizzata e finiscono per credere in maniera totalizzante ad essa.

“Il nuovo narcisista è perseguitato dall’ansia e non dalla colpa.”
Christopher Lasch

Livelli di gravità del narcisismo

Più è grave il disturbo narcisistico:

  • Meno si è capaci di avere empatia nei confronti dell’altro.
  • Maggiore è l’identificazione che si ha con un immagine di sé grandiosa e onnipotente.
  • Maggiore risulta essere la mancanza di contatto con la realtà.

IL NARCISISMO SANO Il narcisismo non è solo negativo; un narcisismo sano e moderato, non patologico, ha i suoi vantaggi, si ha una maggiore autostima e fiducia in se stessi e nei propri mezzi.

NARCISISMO FALLICO è quello meno grave e consiste nell’ esagerazione della propria immagine fisica e sessuale. L’individuo tende a essere arrogante e sfoggia la sua apparente superiorità. Risulta essere molto energico, quasi aggressivo, generalmente queste persone sono state I pupilli dei propri genitori, che hanno riversato su di loro la loro forte ambizione.

NARCISISMO CLASSICO: Risulta essere la tipologia più diffusa, il soggetto si è costruito un mondo ideale che ruota intorno a lui. Scarso interesse verso l altro, vive relazioni volte ad usare il partner per i propri bisogni. Mente a se stesso e agli altri, per difendere l’immagine vincente che ha di sé, manipola le persone fingendo interesse ed empatia.

NARCISISMO BORDERLINE: Il narcisista Borderline ha una struttura più fragile pronta a sgretolarsi in qualsiasi momento, rivelando il bambino bisognoso di cure e impaurito che si nasconde al suo interno. Nel caso in cui venisse criticato, non ascoltato o attaccato, inizierebbe a diventare estremamente pericoloso e vendicativo.

I narcisisti borderline vorrebbero controllare azioni del mondo che li circonda e quando non riescono nel loro intento, tendono a rispondere con rabbia e violenza. Il narcisista Borderline vive la percezione di se su una sottile linea di apparente equilibrio, alternando momenti di onnipotenza estremi ad altri di profonda sensazione di inutilità.

L’ infanzia di queste persone è spesso caratterizzata, da genitori che alternano momenti in cui si complimentano con il bambino a molti altri di forte svalutazione, creando una forte ambivalenza della percezione di sé e della loro identità.

IL NARCISISMO PSICOPATICO: è tra i più pericolosi, ha una bassissima capacità di provare sentimenti e maggiore idea di grandiosità e onnipotenza.

Più difficile da riconoscere dato che risulta essere un individuo brillante ma senza scrupoli, è dotato di un intelligenza fredda e calcolatrice.

Mentono, manipolano costantemente e sanno di farlo, nutrendo sempre la sua grandiosità. Spesso ha dei comportamenti antisociali; alcolismo, abuso di droghe, rapporti sessuali promiscui e nei casi più estremi anche l’omicidio.

Per lui gli altri sono talmente inferiori da non averne praticamente alcuna reale considerazione, dove l’altro viene utilizzato come mezzo per soddisfare i propri desideri e fantasie. Non riescono a sopportare le frustrazioni e sentono il bisogno di appagare immediatamente i propri istinti e le proprie voglie.

IL NARCISISMO PARANOIDE: probabilmente la tipologia di narcisista più grave e difficilmente trattabile. Il soggetto è un megalomane con un distacco praticamente totale dalla realtà.

Si sentono al centro di ogni discorso, credono che la gente parli di loro di nascosto, questo perché si sentono davvero unici e speciali.

Possono arrivare a credere di avere poteri straordinari, sovrannaturali – non riescono a distinguere la realtà dalla fantasia e la comprensione dei sentimenti altrui è per loro un totale mistero.

“Non può esserci un Dio perché, se ce ne fosse uno, non crederei che non sia io.”

Nietzsche

IL MITO DI NARCISO

Il mito di Narciso è sicuramente il più famoso della mitologia greca. Talmente conosciuto da diventare un termine di uso comune che indica: l’amore smisurato verso se stessi. Narra la storia di un giovane bellissimo che perde la vita perché si innamora perdutamente del suo riflesso.

Eco, era una ninfa che si innamorò follemente di lui. Ella, però, non poteva dichiararsi, in quanto punita da Giunone poteva utilizzare la sua voce soltanto per fare eco a quella di Narciso, il quale la rifiutò bruscamente. La ninfa così trascorse il resto della sua esistenza a vagare triste tra le valli.

Nemesi, la dea della vendetta, decise di punire il giovane Narciso per il suo rifiuto alla ninfa. Lo condannò così a specchiarsi in un laghetto per bere.

Quando lui si calò per bere l’acqua, vide il suo riflesso e se ne innamorò perdutamente. Dopo poco, capì di essere lui stesso il bellissimo ragazzo e realizzò che il suo era un amore impossibile.

Narciso morì consumato dal fuoco di quell’ amore irrealizzabile. Quando le ninfe accorsero per seppellire il suo corpo, al suo posto trovarono dei fiori bellissimi. Si trattava di fiori bianchi e gialli, quelli conosciuti oggi come fiori del narciso.

Gli strumenti della manipolazione

Gli strumenti di manipolazione più diffusi sono:

  • il ricatto affettivo: l’affettività diventa una merce di scambio, il ricatto è sottile a volte impercettibile, può farvi sentire in colpa e in dovere di fare quello che lui dice.
  • le minacce: Solitamente avvengono nelle fasi avanzate/finali del rapporto e vengono usate per portarvi ad avere paura ad allontanarvi da lui e abbandonarlo.
  • la colpevolizzazione: la causa dei propri problemi è sempre attribuita all’altro e se si trova rimedio si è sottoposti a minacce di vario tipo che confluiscono spesso nell’interruzione della relazione.
  •  le bugie: manipolare e cambiare la realtà è la loro specialità, mentono per mostrarvi quello che gli fa comodo
  • i complimenti: quando arrivano complimenti e apprezzamenti in quantità, molto probabilmente il vostro interlocutore vuole ottenere qualcosa da voi. Le lusinghe vi faranno sentire apprezzata e vi legheranno maggiormente a lui.
  •  la denigrazione: è un processo continuo e minuzioso, mirato a denigrare il partner, a minarne l’autostima attraverso la restituzione di una immagine negativa di sé che con il tempo finirà per fare propria.
  •  l’invadenza: consiste nel mettersi sempre al posto dell’altro e di intromettersi nelle sue scelte e decisioni senza prendere in considerazione il suo punto di vista.
  • Indurre dipendenza: sia affettivamente che materialmente, per minare l’autonomia e l’indipendenza del partner mettendone in luce errori e debolezze.

Le caratteristiche del narcisista

  • Manca di empatia, è poco capace e interessato a sentire le emozioni e sensazioni degli. Il narcisista è interessato solo ai propri bisogni.
  • Si mette sempre al centro della scena, pretende che i riflettori siano sempre puntati su di sé. Richiede ammirazione eccessiva.
  • Ha un senso esagerato della propria importanza (grandiosità) e vuole raggiungere l’eccellenza, il potere e il successo.
  • Ritiene normale mostrarsi sprezzante verso gli altri, rapportarsi con arroganza e con sufficienza. Prova invidia verso i successi altrui e pensa che gli altri siano invidiosi nei propri confronti. Vive in una costante competizione.
  • Prova rabbia se incontra ostacoli tra sé e il successo, che, ovviamente, ritiene sia dovuto. Ritiene che gli altri debbano ammirarlo e sostenerlo nella scalata al successo e al potere.
  • Tende a reagire in maniera eccessiva alle critiche e all’abbandono. Queste feriscono le sue parti più nascoste.
  • La sua autostima oscilla: a volte è grandiosa, altre volte è bassa. Il bisogno di sentirsi speciale è talmente grande, che mente costantemente a sé stesso in relazione alla propria importanza e non accetta che gli altri possano non considerarlo nello stesso modo.
  • Si sentono unici e speciali e vedono gli altri come inferiori.
  • Sfruttamento delle persone per raggiungere i propri scopi.
  • Hanno difficoltà a regolare le proprie emozioni e tendono a negarle a se stessi.
  • Utilizzano bugie e manipolazione come strumenti primari.

Le relazioni con i narcisisti

“C’è una certa classe di persone che ti massacra e poi rimane completamente sconcertata dalla profondità del tuo dolore.”

Le relazioni con un narcisista sono tra le più dannose e pericolose. L’inizio del rapporto sembra stupendo, pieno di attenzioni, bei momenti.

Si ha l impressione di aver trovato un compagno che ci capisca, ci fa sentire unici e speciali. Ma più va avanti il rapporto più ne uscirete svuotati e provati.

Vi è mai capitato di sentirvi usati a livello sessuale da un partner? Essere cercati solo quando vuole avere rapporti sessuali? Percepire alle volte che si interessi solo del suo piacere, ignorando il vostro e i vostri sentimenti? Beh cerchiamo di vedere meglio come vive le relazioni un narcisista.

Il narcisista è un uomo che non sa amare questo perché da quando è nato e per tutta la sua infanzia nessuno lo ha amato, quindi non conosce tale sentimento. Lo sa rappresentare molto bene quando mette in scena le sue false dichiarazioni ed atteggiamenti, perché li ha visti ed ha imparato a copiarli, ma non li prova realmente.

Egli dunque non ama, non illudetevi mai del contrario, si finge innamorato all’inizio perché ama l’idea dell’amore, che tanto gli è mancata, e gli piace giocare coi sentimenti perché in tal modo non li affronta, li usa, ci gioca ma non li comprende, anzi non li vuole comprendere in quanto gli farebbero capire il vuoto dentro di sé e la sua debolezza.

Lo fa sentire potente vedere che può trattarvi male, ma essere sempre accolto e perdonato, può tradirvi e raccontarvi un sacco di bugie e voi sempre pronte a credergli, finendo per calpestare e distruggere la vostra autostima. Il tutto pretendendo sempre che voi ci siate e siate pronte ad amarlo.

Si nutre dell’energia del partner, svuotandolo lentamente per nutrire se stesso e il suo ego.

“Avevamo un sacco di cose in comune. Io lo amavo e lui amava se stesso.”

Shelley Winters

Ogni tipo di relazione prevede un dare e ricevere a livello emotivo e sentimentale, questo è impegnativo e rischioso per lui che fugge questo tipo di relazioni.

Il narcisista sviluppa dinamiche relazionali basate sul gioco sulla sfida, sono dei giocatori ed utilizzano qualsiasi mezzo per poter vincere. Sono rapporti distruttori da cui esce vincitore soltanto il narcisista.

Dato che il narcisista si è creato, per sopravvivere alle sue ferite, una maschera, un’immagine di , distante dalla sua realtà; se dovesse aprire il proprio cuore ad un altra persona, dovrebbe iniziare a fare i conti con tutto quello che è realmente.

Con quelle parti più profonde e vere, facendo iniziare a crollare le certezze di cui è vissuto fin ora, e questo risulta per lui inaccettabile.

Ti capita di innamorarti di narcisisti? Leggi questo articolo.

SCHEMA RIASSUNTIVO

  • Tendono ad avere sempre relazioni parallele per non dare un unica centralità a quella persona.
  • La relazione narcisista è un gioco da lui dominato come un burattinaio muove i fili del partner a suo piacimento.
  • Spesso utilizza i partner solo per via sessuale, rimandendo fedeli solo a se stessi.
  • Non si prendono responsabilità affettiva dell’altro.
  • Egocentrismo sessuale (la ricerca del proprio piacere).
  • Mancanza di empatia (non mettersi nei panni dell’altra persona, non preoccuparsi dei suoi bisogni fisici o emotivi).
  • Bisogno di controllo e dominio sull’altro.
  • Alterna atteggiamenti opposti (numerosi complimenti/forte svalutazione).
  • Desiderio di relazioni senza impegno.
  • Tendono a farci sentire sbagliati e in colpa.

Le fasi della relazione con un narcisista

  • 1. Love bombing (“bombardamento d’amore”): il narcisista corteggia insistentemente la persona a cui è interessato bruciando le tappe, mostrandosi subito estremamente preso e arrivando anche, per esempio, a proporre un matrimonio dopo poche settimane di conoscenza reciproca.
  • 2. Gaslighting (“giochi di luce a gas”) e triangolazione: il narcisista inizia a manipolare il partner, criticandolo, denigrandolo, sminuendolo anche davanti agli altri – se il partner tenta di controbattere alle sue affermazioni, il narcisista minimizza o accusa l’altro di essersi inventato tutto. In questa fase impone al partner un progressivo isolamento da amici e famigliari.
  • 3. Abbandono: quando il partner ha perso la propria autostima, diventa “poco interessante” per il narcisista, che lo sostituisce con qualcun altro. Se invece il partner mostra di volersene andare autonomamente – dunque mostrando un autostima e indipendenza da lui – il narcisista potrebbe riprendere il corteggiamento intenso, ricominciando il ciclo dall’inizio.

Forse il narcisista innamorato però esiste, ma solo perchè è innamorato di se stesso.

PERCHè CI INNAMORIAMO DEI NARCISISTI?

“Quando mi attaccano, posso difendermi; ma davanti alle lodi, sono senza difese”

Sigmund Freud

  • è facile innamorarsi di un narcisista ed ecco perché; il fascino del narcisista è evidente a tutti, si cura del suo fisico, si veste bene, è una persona con la battuta pronta, brillante che sembra capirci in un istante, è sicuro di se ed utilizza il tono della voce, lo sguardo ed il sorriso come armi ammalianti.
  • Il gioco del prescelto Il narcisista fa sentire il partner come un prescelto. Sa essere molto affascinante e ci fa percepire che godere della sua unica e preziosa compagnia sia un lusso che concede a pochi.
  • Utilizza le parole come in maniera seducente e sa distinguersi dalla massa.
  • Sa essere un amante focoso con cui puoi liberare le tue fantasie sentendoti apparentemente al sicuro.
  • Sa percepire le nostre mancanze e debolezze e si mostra capace di accoglierle.
  • Riesce ad ascoltarci facendoci sentire capiti e non soli.
  • Sembra darci quelle attenzioni che desideriamo a livello personale, sentimentale e sessuale.

COME DIFENDERCI DAI NARCISISTI

“Quante volte mi hai dato dell’egoista, perché ho scelto di non annullare i miei bisogni rassegnandomi al tuo egoismo.”

Massimo Bisotti

  • Non chiuderti e isolarti, anche se il partner abusante e manipolatorio cerca di fare terra bruciata intorno a te, proprio per evitare che confrontandoti con il mondo esterno tu possa “risvegliarti” e fuggire da lui.
  • Non rivelare troppi aspetti di te alle persone prima di averle conosciute bene.
  • Se hai avuto un genitore tiranno, poco presente, anaffettivo, svalutante rischi di cadere più facilmente nella trappola e sviluppare un masochismo affettivo.
  • Fai attenzione a chi vuole salvarti nonostante tu non ne abbia bisogno e non lo abbia chiesto. il narcisista intuisce ciò di cui tu hai bisogno e te lo da prima che tu possa chiederlo, ti ricopre di regali, ti fa dei favori.. un domani tutto questo avrà un prezzo.
  • Se sei in una relazione con un narcisista valuta il suo grado di consapevolezza, se riesce a riconosce ed ammettere i suoi limiti, ha maggiori probabilità di riabilitarsi se va in terapia.
  • Per sganciarti definitivamente da un manipolatore devi disintossicarti dalla dipendenza affettiva e materiale a cui lui ti ha abilmente legato

Cosa odiano i narcisisti

Facile individuare la prima cosa che fa infuriare i narcisisti: è l’essere ignorati. Voglioso essere sempre al centro dell’attenzione e dell’ammirazione. Spegnere le luci puntate su di loro li rende nervosi.

Nella vita sentimentale, fargli percepire che puoi vivere benissimo senza di lui e che ai tuoi occhi non è più importante, li ferisce molto. Più inizierai a piacerti, a crearti una vita autonoma e a occuparti dei tuoi bisogni, più lui si sentirà sminuito.

Attenzione però, perchè, i narcisisti odiano fallire o perdere, perciò manterranno i legami se la decisione di chiudere la relazione non è venuta da loro. Per la loro autostima grandiosa, essere abbandonati è inaccettabile, visto che le persone le percepisce come una sorta di proprietà, quindi l’allontanamento della partner è un attacco alla propria identità.

Il narcisista ferito può diventare molto pericoloso quindi consigliamo di evitare atteggiamenti tali.

il narcisismo e i social media

Internet e i social media sono dei luoghi virtuali dove si può mostrare tutto quello che si vuole, nascondendo a se stessi e agli altri il quotidiano e la realtà.

Quando ci connettiamo sui social come Facebook e Instagram, abbiamo come la sensazione che tutti abbiano una vita da invidiare, bei fisici, poche rughe, viaggi mozzafiato, migliaia di cene, aperitivi di lusso, serate memorabili in concerti e famose discoteche.

Al punto da chiederci se solo noi viviamo una vita con alti e bassi e in cui non mancano difficoltà e momenti no. Le persone sui social appaiono quasi sempre perfette e sorridenti, come se privilegiate da una vita estremamente fortunata e soddisfacente.

Questo ci fa sentire inferiori, imperfetti e sbagliati al punto a volerci omologare con quella finta perfezione. La viviamo come una corsa a chi ha di più. In costante paragone con quello che vediamo e vogliosi di approvazione instantanea (Like, cuoricini ecc) che ci faccia sentire bene.

Sviluppiamo una dipendenza dal confronto con gli altri e dalla loro approvazione, la maggior parte dei social network si basa su meccanismi narcisistici.

Finiamo per condividere spesso cose che neanche ci interessano ma che sappiamo possano avere maggiore approvazione da parte del mondo virtuale.

Il bisogno di costante approvazione è un segnale che sono gli altri ad orientare la nostra rotta e può essere estremamente pericoloso. Questo ci allontana dal costruire una connessione autentica con noi stessi. Sui Social il meccanismo diventa se l’altro non mi vede non esisto.

Sindrome da selfie

“E’ così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto”

Leo Longanesi

Narciso ai suoi tempi aveva solo l’acqua di un lago per specchiarsi e perdersi nella sua immagine, ad oggi invece ci si fa migliaia di foto da soli (Selfie) ripetendo maniacalmente le foto finchè non veniamo “perfetti” aggiungendo spesso dei filtri e modifiche per essere apprezzati.

Ci mettiamo in vetrina aspettando valanghe di like che nutrano la nostra autostima, e quando non ne riceviamo abbastanza, ci chiediamo perchè non ci stiano apprezzando.

I social sono pieni di foto con scollature e frasi poetiche, di ragazzi che sfoggiano l’orologio costoso magari preso in prestito al nonno, costruendo una realtà grandiosa in cui essere invidiati.

Mi vedi? Mi stai guardando? Il messaggio dietro i Selfie suona così.

Le nuove generazioni crescono e vivono in queste dinamiche, dove apparire diventa più importante che essere.

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