Cos’è il filler

Il termine filler vuol dire riempimento e viene impiegato in medicina estetica per riempire le rughe e migliorare le varie imperfezioni della pelle.

Si tratta di una sostanza che viene iniettata nel derma o nel tessuto sottocutaneo per ridurre gli effetti dell’invecchiamento, correggere cicatrici, o dare volume laddove manca o si è perduto.

Questo tipo di interventi estetici, ad oggi, sono molto richiesti, in quanto sono un’alternativa rispetto alla chirurgia plastica (che richiede l’utilizzo dei bisturi) e spesso fanno anche da supporto.

Grazie ai filler , si può ottenere l’aspetto più giovane e fresco con un risultato più naturale.

Per cosa vengono utilizzati

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I fillers sono efficaci a migliorare e correggere diverse zone del viso e non solo. Vediamo le principali richieste

  • Aumentare il volume delle labbra o correggerne la forma
  • Correggere le rughe naso-labiali, attorno agli occhi ( le cosiddette zampe di gallina), attorno alla bocca, quelle della fronte e quelle del collo
  • Modellare il volume e la forma del mento, degli zigomi e della fronte
  • Riempire i cedimenti le pieghe tipiche dell’invecchiamento cutaneo
  • Migliorare le cicatrici
  • Rimodellare seno e corpo

Quali filler vengono utilizzati

L’utilizzo dei filler in campo medico estetico risale a circa 50 anni fa, anni in cui si utilizzavano oli in silicone molto rischiosi.

La richiesta sempre maggiore di tali interventi, ha fatto si che gli studiosi ideassero e scegliessero sostante sempre più efficaci e sicure: ad oggi quelle più utilizzate in assoluto sono l’acido ialuronico e la tossina botulinica, conosciuta anche col termine botox. In questa lettura vedremo più nel dettaglio i fillers di acido ialuronico.

Cosa è l’acido ialuronico

E’ una sostanza naturale, che già abbiamo presente nel nostro organismo. La sua presenza è importante per mantenere i tessuti idratati e per dare turgore, compattezza e plasticità. Con l’avanzare degli anni questa molecola insieme ad altre sostanze, viene sempre meno e quell’aspetto giovane e fresco si va perdendo, dando origine a rughe e cedimenti. Pensate alle guance paffute di un bimbo e a quelle di una donna o uomo anziani.

L’acido ialuronico esiste per natura in tutti gli organismo viventi: dagli esseri umani, agli animali, ai batteri. La sua molecola, a livello strutturale, è praticamente identica in ogni specie.

Da cosa è comporto un filler di acido ialuronico e quanto dura.

L’acido ialuronico  impiegato in medicina estetica, viene sintetizzato in laboratorio.

In genere, se è puro, dura al massimo un mese. Questo perché è facilmente riassorbibile, infatti la pelle, tramite la ialuronidasi, scinde i legami della molecola per poterla utilizzare.

Per allungare la durata dei fillers, le aziende produttrici, aggiungono delle sostanze agglutinanti che mantengono uniti i legami delle catene. In questo modo l’azione della ialuronidasi viene rallentata.

Grazie all’aggiunta di queste sostanze e in base alla loro quantità all’interno di una fiala, la durata varia da 6 mesi a 1-2 anni.

E’ opportuno sapere che la durata oltre a dipendere dalla tipologia di filler utilizzata, è condizionata anche dalla zona in cui viene iniettato l’acido ialuronico e dallo stile di vita del paziente ( lo stress, il fumo, esposizione ai raggi UV etc, di certo non aiutano).

Come avviene il trattamento

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I fillers vengono eseguiti in ambulatorio e la durata è di 15-30 minuti.

La sostanza di acido ialuronico viene iniettata tramite l’utilizzo di una siringa con un ago molto sottile, il che fa in modo che non si avverta dolore.

In base alla zona da trattare, se più sensibile o meno,  il medico decide se utilizzare un anestetico. Per esempio l’area delle labbra è più sensibile e in questo caso, mezz’ora prima viene anestetizzata la zona con un anestetico in pomata.

Dopo il trattamento filler

Dopo la seduta di filler, possono verificarsi degli effetti di cui non bisogna preoccuparsi. Per i successivi 2- 3 giorni qualche rossore, gonfiore o livido, è da considerarsi normale. Ad ogni modo basta coprire con un po’ di fondotinta è si possono svolgere le normali attività quotidiane.  

Possibili effetti indesiderati

Oltre agli effetti collaterali che abbiamo visto e che sono facilmente reversibili in pochissimi giorni, ne esistono altri che sono molto rari, ma che non sono del tutto esenti dal rischio e sono:

  • l’iper-pigmentazione della parte di pelle trattata
  • la formazione di noduli sotto cute.

Per quanto riguarda le intolleranze da filler, i rischi sono molto bassi. Quando accade, il problema è dato dalle sostanze agglutinanti che non vengono tollerate dal corpo. In questo caso si crea un ascesso che si risolve tramite un incisione oppure con sostanze che accelerano la ialuronidasi.

In quali casi non si possono fare i fillers

  • gravidanza e allattamento
  • herpes in corso
  • patologie autoimmuni della cute
  • problemi di coagulazione del sangue
  • collagenopatie

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1 commento su “Filler e acido ialuronico: cosa sono e per cosa vengono utilizzati”

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