La vista del sangue non lascia sicuramente indifferente nessuno e almeno il 30% della popolazione prova disgusto e un certo timore primordiale.

Fin qui tutto normale: sono tanti i bambini e gli adulti a provare una paura moderata verso il sangue e a meno che non si debba lavorare in ambito ospedaliero, si può tranquillamente sopravvivere.

Ma quando si prova orrore e terrore al punto da influenzare la vita quotidiana di un individuo, allora stiamo parlando di emofobia, ovvero la paura incontrollata del sangue.

COSA E’ L’EMOFOBIA

L’emofobia, come già accennato è la paura del sangue.

Chi ne soffre prova un forte senso di ansia e sintomi fisici quando vede perdite di sangue che provengono dal proprio corpo ma anche da quello altrui.

La fobia può manifestarsi anche davanti a immagini cruenti nel grande schermo.

Ci sono persone che addirittura stanno male solo al pensiero che una determinata situazione possa condurre alla fuoriuscita di sangue.

Per questo motivo evitano l’utilizzo di oggetti taglienti come coltelli o aghi e si terrorizzano se devono fare delle visite mediche invasive.

Evitano insomma tutto ciò che li possa mettere di fronte alla vista del sangue.

SINTOMI DELL’EMOFOBIA

Chi soffre di emofobia, nel caso in cui si dovesse trovare alla vista del sangue o al solo pensiero che possa accadere, prova i seguenti sintomi:

  • Nausea
  • Mal di stomaco
  • Sudorazione
  • Tremore
  • Capogiri
  • Abbassamento della pressione
  • Svenimento

Gli ultimi due sintomi si possono manifestare nel momento in cui avviene una forte crisi emofobica, dove un’ eccessiva paura scatena un abbassamento della pressione arteriosa fino a condurre allo svenimento.

CAUSE DELL’EMOFOBIA

Su questa fobia non ci sono molti studi, tuttavia si pensa che alla base dell’emofobia ci siano dei meccanismi di difesa dell’io che portano l’individuo a evitare tutte quelle situazioni che possono essere pericolose per la propria vita. 

Ma che c’entra questo con la vista del sangue? Beh, non è molto difficile comprenderlo, infatti il sangue viene associato al pericolo di morte e di fronte alla morte chi è che non vorrebbe fuggire?

Chi soffre di tale fobia non riesce a controllare l’impulso alla fuga.

Ad ogni modo le reazioni dipendono da fattori psicologici e pertanto a sviluppare l’emofobia è più facile che sia una persona più soggetta all’ansia.

Inoltre c’è una percentuale di soggetti che diventano emofobici in seguito ad un trauma legato al sangue.

COME CURARE LA PAURA DEL SANGUE: TERAPIA

Se il problema è in forma lieve, ci si può convivere tranquillamente, a meno che non si voglia diventare medici o infermieri.

C’è da dire che l’emofobico moderato se si dovesse trovare in una situazione di emergenza, può anche riuscire a soccorrere una persona bisognosa.

Se il problema invece raggiunge livelli patologici e diventa invalidante nella vita di tutti i giorni, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta che interverrà tramite la terapia cognitivo-comportamentale.

Spero di esserti stata utile. A presto!

Sai che esiste anche la paura di spogliarsi e mostrare il proprio corpo? Dai un occhiata alla disabiliofobia !